Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] latinadi commercio: e che fosse rimessa all'Impero la custodia del Santo Sepolcro diGerusalemme, togliendolo così al suo grande rivale, il re di del doge, pp. 62-64.
129. A. Niero, I patriarchidi Venezia, pp. 127-130.
130. F. Salimbeni, La Chiesa ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] del 1317/8). Altre fonti sono la Storia dei Patriarchi, Abu al-Makarim e al-Maqrizi (morto nel del Deserto Libico. Il nome greco e latino Scete deriva dal copto Shiet, mentre la dal monastero principale. Epifanio diGerusalemme, che visitò il ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] quasi Gerusalemme, a nuova Gerusalemme. Un sommarsi incalzante di suggestioni di S. Marco e, quindi, nel 1619, patriarcadi Venezia morendo, nel 1631, di peste . Scritta - con vistosa deroga dal latinodi per sé prescritto dal consiglio dei X ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] inizi del secolo successivo S. Maria Nuova diGerusalemme, e si impegnarono in un'attenta opera 413 (pp. 409-430); Giorgio Fedalto, La diocesi nel Medioevo, in Patriarcatodi Venezia, a cura di Silvio Tramontin, I, Padova 1991, p. 65 (pp. 47-90).
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] resistere al doge", di nuovo il patriarca fugge, questa volta latino-germanico in Europa. Non appena giunta di Francia la notizia della deposizione didiGerusalemme (241); o il trasporto di persone fatto indifferentemente per quei messi saraceni di ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] dedotto, dalle parole di Francesco Sansovino, l'intento di trasformare la Piazza in un grande foro latino (36). Si del patriarca erano anche il disegno di una sfinge e quello di un monumento presso Gerusalemme.
La passione archeologica di Marco ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di Costantinopoli, Eulogio di Alessandria, Giovanni diGerusalemme e Gregorio di Antiochia e a un quinto destinatario, l'ex patriarcadi Job" dans les ouvrages de morale du Haut Moyen Âge latin, "Revue de Théologie Ancienne et Médiévale", 31, 1964, ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] primo luogo al Templum Domini diGerusalemme.Un altro settore particolare all'interno delle cose preziose lasciate dal patriarcadi Aquileia Nicolò di Lussemburgo il 20 dicembre tesori ecclesiastici dell'Occidente latino, è senz'altro preponderante ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] greco a quelle dell'alfabeto latino.Nel Friuli-Venezia Giulia, placche smaltate decorano il busto-reliquiario di s. Ermagora (già nella cattedrale di Gorizia, trafugato nel 1956), voluto dal patriarcadi Aquileia Bertrando di Saint-Geniès nel 1340, e ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] l'Antiquité à la Renaissance, Revue du moyen âge latin 38, 1982, pp. 157-163; W. Cahn, (19842); P. Alexander, The Patriarch Nicephorus of Constantinople, Oxford 1958; anche le descrizioni diGerusalemme, spesso venate di connotazioni religiose per ...
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