VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] in Armenia nel sec. 10°: il ciclo introduttivo dei citati v. di Ejmiacin, aperto dall'immagine di Cristo in trono (c. 6r), è chiuso, come nei v. diGerusalemme (Armenian Patriarchate, Lib. of St Thoros, 2555, c. 8v), da due pannelli raffiguranti ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] nome di scisma acaciano (da Acacio, patriarcadidi Costantinopoli, Elia diGerusalemme e Flaviano di Antiochia, filocalcedoniani, avevano reagito alla compatta azione anticalcedoniana di Xenaia (Filosseno) di Mabbug (Gerapoli) e Severo di ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] agosto del 1206, in un documento relativo alla lite per la chiesa veneziana di S. Marco a Tiro, qualificò il C. come legato, insieme al patriarca Alberto diGerusalemme. Durante questa seconda legazione dev'essere esploso anche il grave conflitto con ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] l'imperatore bizantino non aveva ormai che una parvenza di potere, il patriarca Arsenio IV ancora scriveva che "non era possibile", (1225) con Isabella, figlia di Giovanni di Brienne ed erede del Regno diGerusalemme, era già Fredericus Dei gratia ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] fu rispettata per lungo tempo, a giudicare dagli scritti di Germano I, patriarcadi Costantinopoli nel sec. 8° (Historia ecclesiastica; PG, XCVIII, col. 393C) e dello pseudo-Sofronio diGerusalemme (Commentarius liturgicus; PG, LXXXVII, 3, coll. 3985 ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] sin dal momento della sua elezione a patriarcadi Costantinopoli, giacché avrebbe preferito porre su quella "autorità della sede apostolica" e comunicava di aver già inviato una epistola al vescovo diGerusalemme, Giovanni. In tale lettera, che è ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] patriarca avrebbero sminuito l'autorità del pontefice delineatasi proprio nel corso della riforma. Il colloquio di novembre). Di tale discorso non possediamo il testo originale, ma solo ricostruzioni successive alla conquista diGerusalemme da parte ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] pontificia. Probabilmente aveva anche l'incarico di cercare una soluzione del conflitto tra i patriarchi latini di Antiochia e diGerusalemme per la provincia ecclesiastica di Tiro. Alla notizia della cattura di Pasquale II e del suo seguito da ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] 10 giugno si trovava a Este con il fratello Marino, patriarcadi Aquileia, "a piazer"; il 2 luglio era a della Memoria de le cose di Tera Santa, relazione del G. sui restauri da eseguire nella chiesa del S. Sepolcro diGerusalemme); Dict. d'hist. et ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] la ritrattazione di un ex patriarcadi Costantinopoli dinanzi al vescovo di Roma aveva Gerusalemme, "Rivista di Archeologia Cristiana", 1935, nr. 12, p. 52; F. Gregorovius, Storia della città di Roma nel Medioevo, III, a cura di L. Trompeo, Città di ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...