QUERINI, Francesco
Ermanno Orlando
– Nacque presumibilmente a Venezia, al più tardi attorno al 1320, figlio di Donato (parrocchia di Santa Maria Formosa): ancora giovane abbracciò la vita sacerdotale, [...] Philippe de Meziérès, cancelliere dei regni di Cipro e Gerusalemme – l’oggetto sacro capace di propiziare il miracolo. Avuta la spingere in tal senso furono forse anche ragioni di rivalità con il Patriarcatodi Aquileia, con cui da sempre Grado si ...
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MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] . In seguito, ottenne dal patriarca d'Aquileia il castello di Manzano unitamente ai diritti di giurisdizione su alcuni villaggi circostanti e sotto il dogato di Cicogna (1585-95). Modello di riferimento è la Gerusalemme liberata di Tasso, richiamata ...
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CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] di S. Eufemia di Villanova, mentre nel maggio del 1451 lo troviamo a Roma al seguito di Ludovico Trevisan, cardinal camerlengo e patriarca d'Aquileia, in qualità di Sanseverino, che, partito con lui per Gerusalemme, ne ritornava allora.
Negli anni ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Ruggero
Vera von Falkenhausen
Il D. era figlio di Riccardo Dell'Aquila, conte di Avellino, e di sua moglie Magalda o Matilde, figlia, a quanto pare, di Rainaldo Avenel e di [...] del 1177, infatti, donò all'ospedale di S. Giovanni in Gerusalemme una chiesa presso Adrano e un mulino ,Panormi 1733, P. 934; B. Tromby, Storia criticocronologica diplomatica del patriarca S. Brunone e del suo Ordine cartusiano, IV,Napoli 1775, App. ...
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ANDREA d'Arco (al secolo Andrea Zanoni)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque ad Arco (diocesi di Trento) il 24 sett. 1597. Unica fonte edita finora per la parte della sua biografia non relativa alla sua opera [...] 'unione con Roma avesse buon esito, e strinse amicizia col patriarca greco-melchita. Nominato guardiano del Sacro Monte di Sion e custode di Terra Santa nell'ottobre del 1636, giunse a Gerusalemme a principio del 1637 e vi rimase fino alla fine del ...
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ALBERICO
Raoul Manselli
Nato nella regione di Beauvais, monaco a Cluny, fu da Pietro il Venerabile nominato sottopriore a Cluny e forse anche a St. Martin-desChamps a Parigi, secondo quanto ci attesta [...] partì per la Terra Santa. Lo chiamavan colà i contrasti fra i due patriarchidi Antiochia e Gerusalemme, che si contendevano i vari suffraganei, e l'ostilità esplosa fra il patriarca d'Antiochia Raoul de Domfront ed il principe della città Raimondo ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...