INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] portandosi un ricordo positivo della sua esperienza pastorale in Calabria e ricevendo una pensione di 400 scudi. Il 14 dic. 1576 fu nominato patriarcadiGerusalemme e riprese la sua attività curiale presso l'Inquisizione e la Consulta. Gregorio XIII ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] dati utili per conoscere le modalità con le quali l'"esercito" veniva radunato. Nel 1121, quando il patriarcadiGerusalemme e re Baldovino richiesero espressamente aiuto al doge Domenico Michiel, questi convocò in Venezia tutti i cittadini ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] si concretizzarono in un atto fondamentale, il cosiddetto pactum Warmundi, così chiamato dal nome del patriarcadiGerusalemme, che rappresentava re Baldovino, tenuto allora prigioniero paganorum laqueo (103). Il pactum Warmundi poteva davvero ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] predetto l'ascesa al trono. Allorché prese il potere, Isacco lo nominò patriarcadiGerusalemme e nel 1191 lo elevò al seggio patriarcale di Costantinopoli contro l'opinione di molti alti prelati. Ma lo scandalo era troppo grande e l'opposizione ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] »14. Se in questo sermone viene accolta la versione secondo la quale sant’Elena ottenne l’aiuto del patriarcadiGerusalemme Macario, un altro sermone, Del ritrovamento della santa e vivificante croce ritrovata da Elena15, tradotto dal greco (BHG ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] Il primo riguarda le circostanze della sua incoronazione, insieme con la consorte Irene di Bulgaria, per mano del patriarcadiGerusalemme, a Adrianopoli, nel 1346: «decise di essere incoronato alla maniera degli imperatori [...] a maggio, in memoria ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] Cabassole, che aveva già servito quattro papi, originario di Cavaillon, di cui era stato anche vescovo, mantenendone la commenda una volta divenuto patriarcadiGerusalemme. Il patriarca promulgò alcuni Statuti come rettore e ricevette l'omaggio ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] , che lo condusse alla vittoria contro Massenzio, nonché le azioni intraprese da sua madre Elena e dal patriarcadiGerusalemme, Macario, per ritrovare la tomba di Cristo e la sua vera croce, erano all’origine del culto da cui il santo imperatore era ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] monastica, una corte aperta e un ospizio per pellegrini, è stato identificato con il m. di Martirio, fondato alla metà del sec. 5° dal futuro patriarcadiGerusalemme e ampliato in due riprese alla fine del secolo e nella seconda metà del 6°; a ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] mese per il tramite di un presbitero inviato dal patriarcadiGerusalemme Teodoro. Nel documento, che era una risposta a precedenti lettere di quel pontefice, i patriarchidiGerusalemme, di Antiochia e di Alessandria, nonché numerosi altri vescovi ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...