MONACO da Firenze
Il solo poema italiano sulle crociate che ci sia rimasto è il ritmo De expugnatione civitatis Acconensis, di circa 900 versi. Sino dal 1781, G. Mariti aveva identificato l'autore del [...] S. Giovanni d'Acri (Accone; 1189-1191) della quale città divenne poi arcivescovo. Nel 1194 fu nominato patriarcadiGerusalemme; morì intorno al 1202.
L'identificazione del Mariti, che, prescindendo dal casato dei Corbizzi erroneamente attribuito a ...
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SABA, santo
Luigi Giambene
Di questo nome furono varî santi nella chiesa orientale, ma il più celebre è S. Saba anacoreta. Nacque a Mutalasca presso Cesarea di Cappadocia nel 439; all'età di 8 anni [...] dove dimorò per qualche tempo per sfuggire alle persecuzioni dei suoi monaci di Mar Saba. Per desiderio di questi stessi, che volevano per abate un sacerdote, il patriarcadiGerusalemme Sallustio ordinò prete Saba nel 491, e tre anni dopo lo nominò ...
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PALUDANO (o de Palude [de la Palu]), Pierre
Pio Paschini
Nato a Varambon fra il 1275-80, si fece domenicano a Lione e ottenne il magistero in teologia a Parigi nel 1314. Ebbe gran parte nella controversia [...] Vienna (6 maggio 1312); inviato legato in Fiandra nel 1318, fu nominato nel 1329 patriarcadiGerusalemme e andò in Oriente per la crociata. Con altri teologi si oppose a Giovanni XXII nella questione sulla visione beatifica. Ebbe l'amministrazione ...
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LAKAPĒNÓS, (Λακαπηνός), Geōrgios
Silvio Giuseppe Mercati
Grammatico bizantino del secolo XIV. Discepolo del Planude, visse come monaco nella Tessaglia, insegnando e componendo libri scolastici.
Ebbero [...] modificazioni (G. L. et Andronici Zaridae epistulae XXXII, cum epimerismis L., ed. S. Lindstam, Göteborg 1924). Non del L., ma di Michele Sincello, patriarcadiGerusalemme (sec. IX) è il trattatello Della sintassi, edito più volte colla grammatica ...
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TOMMASO di Capua (Thomas Capuanus)
Gerardo Bruni
Dodicesimo arci vescovo di Napoli, fu eletto cardinale del titolo di S. Sabina nel 1215 da Onorio III, fu quindi creato patriarcadiGerusalemme. Gregorio [...] imperatore Federico. Morì ad Anagni il 22 agosto 1243.
È autore di una Summa dictaminis restata, finora, quasi per intero manoscritta, in , insegna il modo in uso, presso la Curia romana, di redigere bolle e rescritti. T. è annoverato fra i poeti ...
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Domenicano (Lentini inizio sec. 13º - San Giovanni d'Acri 1277). Fondò a Napoli nel 1231 il convento di S. Domenico Maggiore, dove accolse nell'ordine s. Tommaso d'Aquino (1243). Fu poi vescovo di Betlemme [...] (1255), arcivescovo di Cosenza (1267), patriarca latino diGerusalemme (1272) e legato in Terra santa, dove si adoperò per appianare i contrasti sorti fra i principi cristiani di Siria, i due ordini cavallereschi dei Templari e degli Ospitalieri, le ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] città come Cesarea, Ascalona, Gerusalemme resistettero a lungo; l'assedio diGerusalemme si prolungò per circa due anni (636-637) e non finì se non per resa volontaria i cui patti furono negoziati dal patriarca Sofronio, e confermati dal califfo ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] e un atrio a due piani.La chiesa, di impianto molto simile, ma di precocissima intonazione gotica - essendone nota la consacrazione, celebrata l'11 febbraio 1185 dal patriarcadiGerusalemme Eraclio -, è quanto resta dell'analogo quartiere del ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] fascia costiera, venivano restituite ai cristiani. Federico II cingeva la corona di re diGerusalemme e si presentava vittorioso di fronte a un papa che s'era spinto sino a sciogliere dal giuramento di fedeltà i sudditi e ad adoperarsi per l'elezione ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] sia dalla greca, era su questo incompleto; intanto inviò a Carlomagno la lettera dei monaci gerosolimitani, insieme con un'altra del patriarcadiGerusalemme Tommaso. Carlomagno incaricò uno dei principali dotti della sua corte, Teodulfo d'Orléans ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...