Nobile campano (m. 638). Consacrato nel 625 senza che avesse la conferma dell'imperatore Eraclio, diresse la sua attività a incrementare il patrimonio ecclesiastico, a costruire o restaurare edifici in [...] inoltre ricordato per le lunghe controversie sorte per due sue lettere, scritte (633 e 634) a Sergio, patriarcadiCostantinopoli, fautore dei monoteliti. Tali lettere, redatte senza cura per l'esattezza della espressione teologica (vi era usata la ...
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Metropolita dissidente della Chiesa russa, di origine bulgara (n. Tărnovo - m. 1406); monaco sul monte Àthos, nel 1371 fu inviato in Russia e consacrato metropolita di Kiev e di tutta la Russia dal patriarca [...] contrasti, la sede di Mosca che tenne sino alla morte (1406). Sottomessa alla sua giurisdizione Novgorod e combattuti gli eretici stregolnici, nel 1395 insieme a Ladislao Iagellone di Polonia esortò il patriarcadiCostantinopoli a preparare l'unione ...
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Teologo bizantino (n. Tessalonica - m. 1379); monaco all'Àthos, fu incaricato di redigere il libro agioritico in favore di Gregorio Palamàs; poi fu igumeno, metropolita di Eraclea in Tracia (1347), patriarca [...] diCostantinopoli (1353-54 e 1364-76). Seguace del Palamàs, che anzi inserì nel catalogo dei santi (1368), ostacolò, dopo averlo apparentemente secondato, il movimento per l'unione con Roma, favorito da Giovanni V Paleologo. ...
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Romano, pontificò, succedendo a Sabiniano, dal 19 febbr. al 12 nov. 607; ottenne l'abolizione del titolo di ecumenico, che il patriarcadiCostantinopoli aveva ottenuto nel 558. Fece decretare che nessun [...] papa o vescovo potesse designare un successore, ma che questo si dovesse eleggere liberamente tre giorni dopo il funerale del predecessore. Fu sepolto in Vaticano ...
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Filosofo e teologo (Salerno 1810 - Roma 1892), gesuita; uno dei primi collaboratori della Civiltà Cattolica, su cui pubblicò molti scritti di indirizzo neotomistico. Tra le sue opere ottennero larga diffusione [...] le Institutiones philosophicae (2 voll., 1840-42); fu autore anche di una confutazione del patriarcadiCostantinopoli Antimo (1854). ...
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Teologo greco (n. Siracusa - m. Costantinopoli 847). Difese nelle lotte iconoclastiche la causa degli iconoduli e, quando questa trionfò, fu eletto patriarcadiCostantinopoli (843), incontrando gravi [...] opposizioni specie da parte degli studiti, già suoi alleati. Compose scritti teologici, agiografici, omelie, poesie religiose ...
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Eletto nel 646, devoto al vescovo di Roma, di cui subito riconobbe la primazia, fu in disputa col monotelita Pirro, ex patriarcadiCostantinopoli. ...
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Teologo bizantino (n. Creta - m. Roma 1459). Partecipò al Concilio di Firenze; patriarcadiCostantinopoli (1443-51), sostenne invano l'unione delle Chiese. ...
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XIFILINO, Giovanni ('Ιωάννης ὁ Ξιϕιλῖνος)
Originario di Trebisonda e nipote dell'omonimo patriarcadiCostantinopoli, visse monaco a Costantinopoli nella seconda metà del sec. XI. Per ordine dell'imperatore [...] Aurelio. La sua opera, nonostante i difetti, riesce tuttavia utilissima perché ci conserva la sostanza dei libri 61-80 perduti nell'originale di Dione Cassio, i cui libri superstiti 36-60 abbracciano il periodo dal 68 a. C. al 47 d. C. (v. dione ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] nell'ordine canonico, le seguenti Chiese autocefale: il patriarcatodiCostantinopoli, il patriarcatodi Alessandria, il patriarcatodi Antiochia, il patriarcatodi Gerusalemme, i patriarcatidi Mosca, Serbia, Romania, Bulgaria, le Chiese autocefale ...
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exocataceli
exocatacèli ‹eġ∫-› s. m. pl. [dal lat. mediev. exocatacoeli, traslitt. del gr. ἐξοκατάκοιλοι, di etimo incerto]. – Funzionarî dell’antico consiglio del patriarca di Costantinopoli, i quali avevano le loro sedi fuori del palazzo...