COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] la fede ortodossa secondo i canoni dei VI concilio ecumenico. Anche il patriarcadiCostantinopoli, Giovanni (VI), inviò suoi messaggi a C.: si giustificava per l'appoggio dato a Filippico Bardane e per l'azione svolta in favore del monotelismo ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] accolse "ut sacerdotem regiae civitatis" (Liber pontificalis [I, p. 332]). Se la ritrattazione di un ex patriarcadiCostantinopoli dinanzi al vescovo di Roma aveva certamente corroborato il prestigio della Sede romana, quest'ultima fu ulteriormente ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] nella cattedrale milanese, nel Natale del 390.
G. giudicò severamente la politica religiosa dell'imperatore e del patriarcadiCostantinopoli, come si ricava, per esempio, dalla lettera da lui inviata al vescovo africano Succonio che, rifugiatosi a ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] ambasciatori e dal Senato che fin dall'autunno del 1486 avevano cominciato ad avanzare la candidatura del patriarcadiCostantinopoli Girolamo Lando. Innocenzo VIII, in realtà, non effettuò alcuna elezione cardinalizia fino al 1489, bloccato com'era ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] nella cattedrale milanese, nel Natale del 390.
G. giudicò severamente la politica religiosa dell'imperatore e del patriarcadiCostantinopoli, come si ricava, ad esempio, dalla lettera da lui inviata al vescovo africano Succonio che, rifugiatosi a ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] storia dello scisma del monaco Barlaam, in Epistolae, pp. 76-79; oppure latinizzò su sua istanza le lettere del patriarcadiCostantinopoli Nicolò Mistico; anche per il Baronio cfr. il ricordo del L. nel Soliloquium, pp. 246 s.).
Meno documentato è ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] mandò a Roma sei copie degli atti, sottoscritti da lui, dai patriarchidiCostantinopoli, Alessandria ed Antiochia e dagli altri metropoliti e vescovi orientali, chiedendo al pontefice di apporre la sua firma, S. si rifiutò, poiché, sempre secondo il ...
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ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] che era morto a Delo, durante il viaggio) il 30 luglio. L'ambasceria papale prese subito contatto con Flaviano, patriarcadiCostantinopoli, al quale Leone aveva mandato alcune lettere tra le quali quella che verrà definita il Tomus I, ad Flavianum ...
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COLONNA, Giovanni
Werner Maleczek
Sebbene i documenti relativi alle vicende di questo primo cardinale Colonna siano noti da tempo, la suo biografia è stata ricostruita finora solo in modo lacunoso.
Come [...] conventuali della capitale avessero il diritto di eleggere il patriarca. Sin dal suo arrivo nella capitale aveva cercato di limitare l'autorità del patriarcadiCostantinopoli, il veneziano Gervasio. Dopo la morte di questo (8 novembre del 1219) e ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] accettò le sue dimissioni e, il 29 genn. 1718, lo nominò uditore generale della Camera apostolica, conferendogli insieme la dignità dipatriarcadiCostantinopoli. La sua consacrazione episcopale avvenne il 24 febbraio successivo, nella cappella Cibo ...
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exocataceli
exocatacèli ‹eġ∫-› s. m. pl. [dal lat. mediev. exocatacoeli, traslitt. del gr. ἐξοκατάκοιλοι, di etimo incerto]. – Funzionarî dell’antico consiglio del patriarca di Costantinopoli, i quali avevano le loro sedi fuori del palazzo...