ALCALA, Pedro Afan De Ribera duca di (donde "don Perafan" non "don Parafans", come scrivono erroneamente gli storici napoletani)
Fausto Nicolini
Secondo marchese di Tarifa, sesto conte di Los Molares [...] bensì due naturali: don Juan, vescovo di Badajoz, poi arcivescovo di Valencia e patriarcadi Antiochia, e donna Catalina, maritata il sacco dato dai Turchi, salpati da Costantinopoli, alle terre abruzzesi di San Vito, Vasto, Ortona, Serracapriola, ...
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BUONGUADAGNI (Bonguadagni), Amedeo
Antonio Carile
Proveniente da famiglia originaria di Modena, esplicò l'attività di "notaio imperiale e scrivano ducale" presso la curia ducale veneziana dal 1340 al [...] d'oro ai procuratori dell'imperatore latino titolare diCostantinopoli, Roberto, principe di Taranto e d'Acaia; mentre il 12 'Austria e del patriarcatodi Aquileia, allora in conflitto. L'8 luglio 1361 roga il testamento di Åaneta relicta ser Guffredi ...
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Calcedonia, Concilio di
Il quarto concilio ecumenico, che inaugurò l’epoca degli scismi fra le diverse Chiese ed ebbe luogo (451 d.C.) nell’antica città della Bitinia (od. Kadıköy, quartiere di Istanbul) [...] , archimandrita di un monastero diCostantinopoli, che professava una cristologia di tipo monofisita; Leone, vescovo di Roma, e Domno, vescovo di Antiochia, sostenitori della dottrina delle due nature in Cristo; Dioscoro, patriarcadi Alessandria ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] ceduta all’imperatore di Nicea, Giovanni III Vatatze e quindi, restaurato il dominio bizantino in Costantinopoli, rientrò nei confini giurisdizione furono gravemente menomate con la creazione del patriarcatodi Serbia, che gli sottrasse gran parte del ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] Ilderico e sterminato i loro partigiani fino allo stesso patriarca ariano di Cartagine, si rivolse novamente contro i cattolici. La con i suoi tesori il trionfo del vincitore a Costantinopoli, e finì oscuramente nella Galazia. I Vandali prigionieri ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] da papa Sergio I, ricoprì nel patriarchio l'importante ufficio di sacellario, e gli fu affidata la cura della bibliotheca. Promosso al diaconato, accompagnò papa Costantino I nel viaggio che questi fece a Costantinopoli nel 710-711. Colà ebbe un ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] di riuscire nell'impresa senza validi alleati, inviò suo figlio Landolfo a Costantinopoli per chiedere aiuto a Leone VI il Saggio, che promise di Porfirogenito). Successivamente però il patriarca cambiò condotta, cercando di invitare l'imperatore alla ...
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ADRIANO III, papa
Ottorino Bertolini
Pochissime notizie ci sono rimaste di questo papa, consacrato il 17 maggio 884. Della sua famiglia sappiamo solo che era romana e che suo padre si chiamava Benedetto. [...] s'intravede il persistere, nel tempo del suo pontificato, delle violente lotte di fazioni ed il loro ripercuotersi nel patriarchio lateranense con le opposizioni di palazzo al papa e con gli accaniti antagonismi personali dei maggiorenti, che avevano ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] di una effettiva dipendenza di Roma da Costantinopoli, è, però, l'indice di un orientamento filo-bizantino della politica dipatriarca; ed accennava infine alla progettata unione fra una figlia di Marozia (che era, com'è noto, la madre di Giovanni ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] novembre 1145. Si trattava del vescovo di ŠGablah e degli inviati del patriarca armeno ("katholicos") venuti con l'offerta Pisa, che aveva accompagnato Anselmo a Costantinopoli, tradusse dal greco gli scritti di Giovanni Damasceno e li pubblicò sotto ...
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exocataceli
exocatacèli ‹eġ∫-› s. m. pl. [dal lat. mediev. exocatacoeli, traslitt. del gr. ἐξοκατάκοιλοι, di etimo incerto]. – Funzionarî dell’antico consiglio del patriarca di Costantinopoli, i quali avevano le loro sedi fuori del palazzo...