Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] secoli del cristianesimo, nell’ambito dell’Impero d’Oriente si costituirono i patriarcatidiAntiochia, Alessandria, Costantinopoli, Gerusalemme, con tendenza da parte di Costantinopoli a unificare sotto la sua giurisdizione tutte le Chiese, in virtù ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] il contrasto tra la scuola teologica diAntiochiadi Teodoro di Mopsuestia, cui N. apparteneva e l'alessandrina, contribuiva ad acuire il dissidio tra i patriarcatidi Costantinopoli e Alessandria, l'inclinazione di N. stesso verso il pelagianesimo ...
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Regione costiera dell’India, nel Deccan sud-occidentale, che si allunga per circa 400 km tra la pianura litoranea (orlata di lagune) e il versante O dei monti Ghati Occidentali (con ampie foreste equatoriali). [...] si divise in un ramo cattolico e in uno ortodosso (malankaresi) sotto la giurisdizione del patriarca giacobita diAntiochia. I tentativi da parte di Roma di ricomporre lo scisma, iniziati subito dopo, riuscirono solo in parte. Nel 1896 i malabaresi ...
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Membri della comunità cattolica del Libano che dipendono dal patriarcatodiAntiochia. Traggono il nome dall’anacoreta Marone (m. inizi 5° sec.), sulla cui tomba ad Apamea, presso l’Oronte, sorse un monastero, [...] certo numero di ‘presidenti’ (muqaddamīn) che riconoscevano l’alta direzione del patriarca. Ecclesiasticamente il patriarca fu coadiuvato occidentale o maronita. Il rito maronita è quello diAntiochia, comune ai monofisiti, modificato lungo i secoli ...
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Nome di vari personaggi dell'antichità cristiana: 1. Vescovo di Berea, successo a Melezio quando questi passò ad Antiochia; cercò nel concilio del 363 di rappacificare i seguaci di Melezio e quelli di [...] poi per farla accettare e condannando Timoteo Eluro. La sua accettazione e la difesa del canone 28 di Calcedonia, che assicurava al patriarcatodi Costantinopoli, in quanto capitale, la preminenza su tutto l'Oriente, lo misero però in urto col papa ...
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Nome dipatriarchidi Costantinopoli: 1. A. I, vescovo di Trebisonda (circa 533), patriarca (giugno 535) per il favore di Teodora, venne condannato, come monofisita, da un concilio presieduto da papa Agapito [...] . 1871-sett. 1873: rinunciò); pubblicò la cosiddetta Enciclica dei patriarchi (con Ieroteo di Alessandria, Metodio diAntiochia e Cirillo di Gerusalemme) riaffermando, in risposta all'enciclica In suprema di Pio IX (1848), l'avversione dei Greci alle ...
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1. Vescovo (m. 330 circa) di Treviri presente al concilio di Arles del 314. Una leggenda del secolo 11º ne fa un patriarca d'Antiochia, trasferito, da papa Silvestro, su domanda di s. Elena, a Treviri, [...] da collegare con il privilegio concesso (969) dal papa Giovanni XIII al vescovo Teodorico, nonché con il possesso di reliquie della Croce, che richiamavano il ricordo di s. Elena. Festa, 19 genn. 2. Vescovo (Agricius Agroecius; m. 487 circa ...
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Scrittore e medico siriaco, vissuto a Resaina (Rēsh῾ainā, Teodosiopoli) tra il 5º e il 6º sec. Studiò ad Alessandria d'Egitto, dove assimilò profondamente la cultura greca, che poi diffuse in numerose [...] , Aristotele) e adattamenti dal greco in siriaco. Monofisita, si accostò alla dottrina nestoriana. Incaricato dal patriarca Efrem diAntiochiadi una missione presso il papa Agapito I, morì a Costantinopoli nel 536. Scrisse inoltre due opere ...
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Monofisita (m. 566) dell'indirizzo moderato di Severo diAntiochia; patriarcadi Alessandria per volontà dell'imperatrice Teodora (535), ne fu scacciato dai monaci; richiamato da Giustiniano, poi ancora [...] rimosso dalla carica per non aver aderito al Concilio di Calcedonia ed esiliato a Derco. Chiamato due volte a Costantinopoli dall'imperatrice, esercitò largo influsso sul monofisismo e consacrò molti vescovi. ...
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Giurista ed ecclesiastico bizantino (m. 577), apocrisario diAntiochia, patriarcadi Costantinopoli (565-77). Compose una collezione di canoni, chiamata Σύτραγμα κανόνων, in cui l'ampia materia è ordinata [...] sistematicamente; questa opera è rimasta per lungo tempo la base del diritto canonico greco. Compilò anche una Collectio LXXXVII capitulorum, compendio di novelle giustinianee relative a materie ecclesiastiche. ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...