GIOVANNI XXIII, antipapa
François Charles Uginet
Baldassarre Cossa, figlio di Giovanni, signore di Procida, e di Ciocciola Barrile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360-65. La famiglia del [...] il papa, che sembrava disposto all'intesa. Ma il 26 marzo, spinti da Jean Mauroux, patriarca titolare diAntiochia, i componenti del concilio dichiararono di non poter essere né sciolti né trasferiti. Il 29 marzo, dopo che Sigismondo, animato da un ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] , che era una risposta a precedenti lettere di quel pontefice, i patriarchidi Gerusalemme, diAntiochia e di Alessandria, nonché numerosi altri vescovi di Chiese orientali facevano solenne professione di fede ortodossa e confermavano la loro piena ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] di un plagio di Mario Mercatore, bensì di un lavoro originale di D.); il Tomus ad Armenios de fide del patriarcadi i concili di Nicea, di Ancira, di Neocesarea, di Gangra, diAntiochia, di Laodicea, Costantinopolitano I, di Calcedonia, di Serdica e ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] con la Chiesa ortodossa egli mantenne la sua precedente ostilità: così, per esempio, sebbene non cercasse mai di deporre il patriarca ortodosso diAntiochia - che era stato confermato da Ademaro - consacrò vescovi latini per le diocesi suffraganee ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] alla lingua del male che così repentinamente lo aveva spento l'effetto di una punizione divina. Ancora nella seconda metà del sec. XII il patriarca giacobita diAntiochia, Michele Siro, imprecava: "Sia maledetta la sua memoria!" Ma anche questo ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] il patriarcadi Costantinopoli, ma anche tutti i vescovi e gli archimandriti presenti nella capitale. La vicenda non era tuttavia ancora conclusa. Altri problemi rimanevano aperti, tra cui quello relativo alla successione alla sede diAntiochia.
La ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] munito di lettere imperiali, per pronunciarne la deposizione e ordinare (con Efrem diAntiochia e Pietro di Gerusalemme varie schermaglie diplomatiche, fu scomunicato da Paolo, patriarcadi Aquileia, al momento di assumere la carica (ep.. 24, 38, ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] intatta la sostanza del dogma.
L'opera si svolge con ampio respiro di tre libri. Il primo libro muove dall'affermazione del primato di Pietro e dallo studio della storia dei patriarcati: Antiochia, Alessandria e Roma sono i più antichi, ma il primato ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] 591 (ibid., n. 24) in copia conforme a Giovanni di Costantinopoli, Eulogio di Alessandria, Giovanni di Gerusalemme e Gregorio diAntiochia e a un quinto destinatario, l'ex patriarcadi quest'ultima sede, Anastasio, deposto per volontà dell'imperatore ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] del 1577 e gli inizi del 1578, del più alto esponente della Chiesa siro-giacobita, il patriarca d'Antiochia Ignazio Na'mattalah, accese le speranze di un ritorno all'unione con Roma delle Chiese monofisite (la sira, innanzitutto, nonché la copta, l ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...