Prelato e scrittore siro (Mossul 1848 - Il Cairo 1929). Dopo aver studiato con i domenicani a Mossul e presso il collegio di Propaganda fide a Roma, fu ordinato prete nel 1873; fu poi vescovo di Edessa [...] (1887) e patriarcadiAntiochia dei Siri (1898). Fu attivissimo per il ritorno degli ortodossi nel cattolicesimo e per la difesa della nazione sira, specialmente durante la prima guerra mondiale. Importante specialmente l'opera Les liturgies ...
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Francescano (Chateauroux, Indre, 1273 - Catania 1348). Fu ministro generale dell'ordine dal 1329 al 1342 e seppe superare il dissidio apertosi tra l'ordine e papa Giovanni XXII nella questione della povertà, [...] 1331) a deporre il generale Michele da Cesena. Sostenitore strenuo di Giovanni XXII, G. fu dal 1331 suo legato in Sicilia, Inghilterra, Ungheria; Clemente VI lo creò (1342) patriarcadiAntiochia e vescovo di Catania. Scrisse di filosofia e teologia. ...
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Ecclesiastico cattolico melchita (Aleppo 1878 - Beirut 1967). Sacerdote nel 1905, entrò nella Società dei missionarî di s. Paolo, della quale fu poi superiore. Metropolita di Tiro (1919), quindi (1933) [...] di Beirut, nel 1947 fu designato dal sinodo dei vescovi melchiti e nel 1948 confermato da Pio XII patriarcadiAntiochia dei Melchiti; nel 1965 fu creato cardinale da Paolo VI. Svolse una parte di rilievo nel concilio Vaticano II. ...
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Nome (dall’arabo mal’akī, trad. del gr. Βασιλικός «imperiale») che nella seconda metà del 5° sec. i monofisiti d’Egitto davano per spregio agli ortodossi, appoggiati da Leone I. Oggi si intendono per m. [...] i cattolici di rito bizantino ma di lingua araba, soggetti al patriarcadiAntiochia. ...
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Canonista bizantino (n. Costantinopoli verso la metà del sec. 12º - m. ivi dopo il 1195), patriarcadiAntiochia. Scrisse per incarico di Manuele Comneno il Commentario al Nomocanone dei 14 capitoli, in [...] cui cerca di accordare le prescrizioni dei canoni con le disposizioni del diritto civile. ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] dell'assemblea, preludendo alla definitiva condanna del monotelismo e all'estromissione dei suoi sostenitori guidati dal patriarcadiAntiochia Macario. Tali circostanze finirono per favorire le manovre della corte e del clero bizantini, che avevano ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] a vita monastica. Tra gli ecclesiastici: Domiziano, nipote dell'imperatore, vescovo di Melitene; Anastasio patriarcadiAntiochia, poi deposto dall'imperatore; e ancora il patriarca Giovanni il Digiunatore, cui scrive una lettera subito dopo la sua ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] nel sec. 12°, con un sigillo di papa Alessandro III (1159-1181) e uno di Aimerico, patriarcadiAntiochia. A testimoniare lo sfarzo del complesso templare resta il gran numero di pezzi di scultura architettonica, nel caratteristico, raffinato stile ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] , raccomandato all'imperatore dal diacono romano Pelagio. Severo, patriarcadiAntiochia dal 512 al 518, che aveva anatemizzato Nestorio, Eutiche, il sinodo di Calcedonia e il Tomus di Leone, era il capofila dei monofisiti. Aveva abbandonato la ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] Efeso con l'espressione "anno elapso", e il concilio si era svolto tra il giugno e l'agosto del 431. Il patriarcadiAntiochia scrive inoltre a nome anche degli altri vescovi che indica come "quelli che sono con me", e si rivolge, oltre che a S., a ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...