L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] di santi. Il vescovo Victricio la definiva una martyriopolis al pari di Costantinopoli, Antiochia, Tessalonica e Roma26. Questa è un’epoca di eccezionale attività per i vescovi di 1557-1614 (Dipinti murari nel patriarcatodi Peć 1557-1614), Novi Sad ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] contenuta nella vita di san Giovanni l'Elemosiniere, quel convoglio all'epoca del santo patriarca (ca. 612/ Grecità adriatica, pp. 38-42.
17. La tradizione risale soprattutto ad Antioco siracusano, cf. Diodorus Siculus, XII, 71, 2. Jean Bérard, La ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] di avadità propria della propaganda ostile a Costantino29.
Libanio
Libanio, l’illustre retore d’Antiochia, è quasi contemporaneo di alla confutazione della teologia politica di Zosimo76. Circa tre secoli dopo, il patriarca Fozio introduce una breve ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] i Persiani. Dopo la sconfitta e la morte di Gordiano in Mesopotamia, trova rifugio ad Antiochia per poi arrivare a Roma (244), dove Tuttavia, secondo la testimonianza di Ierocle neoplatonico conservata dal patriarca bizantino Fozio, Ammonio avrebbe ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] le fattezze di Martino il Gigante, il lontano capostipite del casato, il crociato caduto presso Antiochia nel 1147 -289;P.Sarpi, Venezia, il patriarcatodi Aquileia..., a cura di C. Pin, Udine 1985, p. 217;B. Rith di Colenberg, Hist. delle guerre del ...
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MINIATURA - Area bizantina
J. Lowden
La m. bizantina, eccezionalmente ricca e complessa, è testimoniata da decine di migliaia di manoscritti prodotti nell'arco cronologico di durata dell'impero bizantino [...] con excerpta profetici tratti dai loro scritti. Origine e datazione di questi due libri di vangeli sono discusse: l'area più frequentemente chiamata in causa è la regione tra Antiochia e Alessandria, ma non dovrebbe essere esclusa Costantinopoli o ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] patriarca avrebbero sminuito l'autorità del pontefice delineatasi proprio nel corso della riforma. Il colloquio di 1995), a cura di M. Balard, Paris 1996, in partic. gli articoli di R. Hiestand, Les canons de Clermont et d'Antioche sur l'organisation ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] , intercedere presso la corte imperiale a beneficio del patriarca Giovanni d'Aquileia, che poté ottenere la conferma e di s. Giustina d'Antiochia, una martire di età dioclezianea contitolare da qualche tempo della diocesi piacentina, ritrovamento di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] reduplicazione mistico-magica di Roma, perciò il suo nome completo, ancora usato come titolo del patriarca ortodosso là residente, romano, Gerusalemme, Alessandria d’Egitto, Berito (Beyrut), Antiochiadi Siria e, nel secolo VIII, anche Roma, sarebbero ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] tricennali, infine, C. è un maestoso patriarca con elegante, soffice, mossa capigliatura. Confrontando al pretorio in Antiochia, innalzata da Plutarco, primo prefetto cristiano della Siria (Malalas, xiii, p. 318, 19. Per il ritratto di C. su pittura ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...