SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] Antiochia, fu l'esecutore fortunato di tale disegno. L'impresa culminò nel biennio 1146-48 con l'occupazione di Tripoli, di Mehedia, di Sfax, di Susa e di dialettale (La morti di lu Patriarca Lu Saracinu).
Per merito di alcuni potenti attori siciliani ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] Frigia salutare (Synnada), la Licaonia (Iconio), la Pisidia (Antiochia Pis.), la Pamfilia (Aspendos), la Licia (Telmissa, Myra diocesi d'Asia Minore al patriarcatodi Costantinopoli, la quale ebbe pure significato di rinsaldata grecità. Come già all ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] vi hanno parte importante omelie ed estratti di opere di Cirillo patriarca d'Alessandria. Il Qērĭllos ha intenti monofisitici condotta la traduzione ge‛ez, è quello ricevuto in Antiochia e in Siria, o di S. Luciano (Siro-occidentale), e non già quello ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] la presa di Gerusalemme, dove tuttavia Daiberto divenne legato papale e patriarca. Dopo il disastro di Hittīn (1187 a Tiro, a Laodicea, ad Antiochia; ad Acri è un console pisano con curia propria; la spedizione di Federico II recherà nuovi vantaggi. ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] Lat., IX, n. 648). Dopo la distruzione di Gerusalemme il patriarca dei Giudei, subentrato nei poteri del sommo sacerdote e dagli apostoli riuniti ad Antiochia, il testo dei quali sarebbe stato trovato da Panfilo nella biblioteca di Origene a Cesarea. ...
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Secondo sovrano della dinastia Romanov. Nato a Mosca il 19 (29) marzo 1629, succedette a suo padre Michele Feodorovič il 14 (24) luglio 1645, e morì il 28 gennaio (7 febbraio) 1676. Nel trentennio del [...] un concilio, presieduto da patriarchi greci venuti da Gerusalemme e da Antiochia, confermò le correzioni del tempo della guerra, quando si era dovuto ricorrere al corso forzoso di moneta metallica peggiorata, e le derrate erano salite a prezzi 10 ...
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NICEFORO II Foca, imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Apparteneva alla nobile famiglia cappadoce dei Foca che era fra le più illustri e potenti dell'aristocrazia bizantina e che aveva dato all'impero [...] Bringas, rifugiarsi nella chiesa di S. Sofia e chiedere la protezione del patriarca Poliuto. Per iniziativa di questo fu convocato il senato Biblo, Laodicea e stringendo d'assedio Aleppo e Antiochia. Questa cadde in potere dei Bizantini il 28 ottobre ...
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. Uno dei più rinomati scrittori siriaci del periodo di decadenza della letteratura siriaca, fecondissimo scrittore, filosofo peripatetico, teologo monofisita con tendenze conciliatorie, poligrafo ed enciclopedico, [...] a Marāghah nel 1286.
Cominciò i suoi studî ad Antiochia e a Tripoli di Siria, dedicandosi alla filosofia, alla teologia e alla medicina. Il patriarca monofisita Ignazio II lo consacrò vescovo di Guba nel 1246, poi lo mandò a Lacabene quale vescovo ...
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Figlio di Ugo, conte di Réthel e di Melisenda di Montlhéri, abbandonò, per seguire alla prima crociata i cugini Goffredo e Baldovino, il suo feudo di Bourgh o Bourcq nelle Ardenne, da cui è spesso denominato. [...] di Aleppo, al-Ghāzī, sconfisse Josselyn di Courtenay, il conte di Tripoli e Ruggero governatore d'Antiochia e saccheggiò i dintorni della stessa Antiochia assalì i cristiani di Gerusalemme al grave annunzio. Ma Warmondo, patriarca, diede energica ...
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Figlio cadetto di Eustachio II conte di Boulogne e di Ida figlia di Goffredo II, duca della Bassa Lorena; iniziato alla vita ecclesiastica, si volse poi alle armi e seguì nel 1096 il fratello maggiore [...] feudi, iniziando la redazione delle Assisi di Gerusalemme. Poiché il patriarca Daiberto insisteva nella sua ostilità all' Tancredi d'Antiochia, e questo con Baldovino d'Edessa; in soccorso del quale, gravemente minacciato dai Turchi di Aleppo, accorse ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...