ORMISDA, papa, santo
Teresa Sardella
ORMISDA, papa, santo. – Figlio di Giusto, nacque a Frosinone.
Sposato, ebbe un figlio, Silverio – autore dell’epitaffio del padre (Inscriptiones Christianae urbis [...] Giustiniano, suo nipote, riprese il negoziato, mentre Giovanni, patriarcadi Costantinopoli, comunicava che i nomi dei papi Leone e ai primi di marzo 519 lo scisma sembrò ricomposto.
In molte chiese però – a Tessalonica e ad Antiochia, ma anche ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] Chiesa in tale campo viene ad essere confermato da un editto (prostagma) del neo consacrato patriarcadiAntiochia Giovanni l'Elemosiniere, in cui l'uso di pesi e misure, non conformi a quelli legali, è vietato categoricamente. Nel 1107 un'ulteriore ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] , Sidone, Beirut, Gibelet (Byblos) in Libano, Tripoli e Tortosa, sebbene le ultime tre venissero reclamate dal patriarcadiAntiochia, sotto il cui controllo passarono nel sec. 13° con l'unificazione delle contee. Disposte lungo la costa, tali sedi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giustiniano e la riconquista dell'Occidente
Tullio Spagnuolo Vigorita
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 38 anni di regno di Giustiniano [...] , l’imperatore tollera la ripresa delle persecuzioni antimonofisite da parte dell’ex comes Orientis e poi patriarcadiAntiochia, Ephraem; inoltre, dal 535 tenta di attaccare la roccaforte dei monofisiti in Egitto, giungendo a imporre ad Alessandria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] Nestorio, scomunica quest’ultimo. Ma al suo arrivo Giovanni I (patriarcadiAntiochia dal 428 al 442), amico di Nestorio, scomunica a sua volta Cirillo. In questo convulsa situazione l’imperatore destituisce sia Nestorio che Cirillo, ma il conflitto ...
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CONTARINI, Ambrogio
Marica Milanesi
Nacque a Venezia nel 1429, secondo figlio maschio del patrizio Benedetto di Luca e di Giustina Giustinian; il 29 sett. 1447 venne presentato dal padre per essere [...] avventuriero italiano che da molti anni viveva in Oriente spacciandosi per patriarcadiAntiochia e promotore di una lega contro i Turchi, presentandosi come ambasciatore dei duca di Borgogna. Uzūn Ḥasan ricevette solennemente i veneziani e il frate ...
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ZANE, Bernardo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1458, anno del matrimonio dei genitori, Alvise di Francesco e Cecilia Contarini di Paolo; fuorviante pertanto il genealogista Barbaro nell’affermare [...] IV al bollatore pontificio Francesco Condulmer, allo zio Lorenzo Zane patriarcadiAntiochia: esponenti non unici, peraltro, di una famiglia segnalatasi per l’innata religiosità che aveva spinto molti di essa a morire in difesa della fede. L’accenno ...
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Salimbeni
Renato Piattoli
Consorteria magnatizia senese di grande antichità, la quale ebbe numerosi palazzi, logge e torri.
Un Salimbene partecipò alla prima crociata, e fu nominato patriarcadiAntiochia [...] 1854², 309-316; L. Passerini, Armi e notizie storiche delle famiglie toscane che son nominate nella D.C., in L'Inferno di D. Alighieri, a c. di G.G. Warren Lord Vernon, Londra 1862, II, Documenti, 567-568; I. Del Lungo, Dino Compagni e la sua Cronica ...
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Ecclesiastico (n. Firenze 1604 - m. 1693); legato in amicizia con Fabio Chigi (poi Alessandro VII), dopo l'elezione di questo al pontificato (1655) ne fu prelato domestico e ne ebbe poi la nomina a nunzio [...] a Venezia (1658-1666) ove tuttavia non riuscì a vincere la resistenza della Repubblica in fatto di inquisizione e di stampa. Fu poi patriarcadiAntiochia (1667) e aspirò al cardinalato; svanita questa speranza, rinunciò a tutti gli uffici e si ...
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Prelato (Torino 1668 - Macao 1710); di antica e nobile famiglia savoiarda, fu patriarcadiAntiochia (1701), poi legato a latere in Cina (1702) per dirimere i dissensi sorti tra i missionarî circa i riti [...] e forse anche per impedire che la troppa condiscendenza alle usanze locali corrompesse la predicazione e il culto cristiano. In quest'ultimo senso egli si adoperò attivamente a Canton (1705), quindi a ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...