Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] l'allora papa Felice III lanciò la scomunica contro il patriarca di Costantinopoli, che fu dichiarato deposto: si consumava così Felice e Dioscoro - probabilmente lo stesso diacono alessandrino che aveva mediato presso Teoderico per la conclusione ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] , ma che i fedeli veneravano per la santità della vita; il sempre maggior irrigidimento dei monofisiti dei patriarcati antiocheno e alessandrino che non erano stati piegati dalle più forti persecuzioni; la fortuna sempre crescente che incontravano le ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] in senso strettamente cirilliano e, del dottore alessandrino, assumeva la dottrina completa, comprese le 1972.
L. Magi, La Sede Romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII secolo), Roma-Louvain 1972, pp. 107-18. ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] politico), del fallimento del tentativo di Pietro Mongo (diacono alessandrino, seguace di Timoteo Eluro, che era stato con lui Acacio, lamenta di essere stato informato dal sinodo e non dal patriarca stesso come l'uso avrebbe voluto (ep. 17, pp. ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] a operare perché la condanna anni prima inflitta al presule alessandrino in Oriente fosse approvata anche in Occidente, e in in preparazione del quale Leone indirizzò a Flaviano, patriarca³⁰ di Costantinopoli e principale avversario di Eutiche, una ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] ad Alessandria, per sottomettersi al nuovo patriarca Giorgio di Cappadocia, un ariano. È recente messa a punto di D. Dainese, Passibilità divina. La dottrina dell’anima in Clemente Alessandrino, Roma 2012.
53 Cfr. Socr., h.e. XVI 4; Ath., apol. sec. ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] di fuori della metropoli27, ma rievoca l’usanza primitiva di elezione e consacrazione del patriarca, tutta interna alla cerchia presbiterale alessandrina, per poi descriverne la riforma operata sotto Alessandro (312-328), consistente nella formazione ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] poterla leggere, ma ci è giunto solo il riassunto del patriarca Fozio (Bibl. 62), il quale, con qualche stupore, osserva di Panfilo, a sua volta allievo di Pierio, maestro alessandrino seguace di Origene, divenne vescovo della città verso il 313 ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] della loro comunione con Timoteo IV arcivescovo alessandrino sospettato di giulianismo, i siri fanno Cambridge 1972; L. Magi, La sede romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII sec.), Louvain 1972; P.T.R. Gray, The ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] - così gli scrive, il 21 luglio 1568, il cardinale Alessandrino, ossia Michele Bonelli - è Filippo II che sembra "voler sempre fomite d'attrito le "cose del patriarcato d'Aquileia", il cui patriarca Giovanni Grimani è in urto colla Repubblica. ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...