Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] in senso strettamente cirilliano e, del dottore alessandrino, assumeva la dottrina completa, comprese le 1972.
L. Magi, La Sede Romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII secolo), Roma-Louvain 1972, pp. 107-18. ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] il metodo esegetico allegorico, pervenuto per il tramite alessandrino, fu utilizzato per significare come in talune narrazioni bibliche, soprattutto relative ai patriarchi, episodi e situazioni, apparentemente sconvenienti o ridicoli, celassero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La cristianizzazione dello stato
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La conversione di Costantino, un evento ancor oggi [...] tradizionalmente rivale di Antiochia.
Cirillo, patriarca di Alessandria, viene prontamente informato di ed esiliato. Negli anni successivi, le tendenze teologiche della scuola alessandrina, che tende a privilegiare il lato divino della figura del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande innovazione della poesia religiosa bizantina è senza dubbio la poesia di tipo innico, che utilizza [...] un celebre codice Barberiano) spicca Sofronio, patriarca di Gerusalemme; a Michele Sincello si deve primi esperimenti sono in metri tradizionali. Già il Pedagogo di Clemente Alessandrino termina con un lungo inno in anapesti al Salvatore; fra il III ...
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Ipazia
Filosofa (n. Alessandria d’Egitto - m. ivi 415 d.C.). Figlia di Teone Alessandrino, scrisse di filosofia neoplatonica, di matematica e di astronomia; in partic. commentò Apollonio, Tolomeo e Diofanto. [...] maturata nell’ambito dei contrasti tra Cirillo, appena eletto patriarca di Alessandria, e Oreste, il prefetto cittadino: il secondo accusò il primo di aver istigato l’espulsione degli Ebrei alessandrini da parte dei cristiani, e riaffermò la propria ...
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Il Nuovo Testamento designa con questo nome ('Ιάκωβος, Iacōbus, equivalente a 'Ιακώβ, Iacob, con cui indica però soltanto il patriarca [v. Giacobbe] e il padre di s. Giuseppe, Matteo 1, 16) i seguenti [...] la morte per lapidazione nell'anno 62. Dello stesso G., soprannominato "il Giusto", Egesippo, seguito probabilmente da Clemente Alessandrino (in Eusebio, Hist. eccl. 2, 1 e 23), menziona il martirio in termini leggermente diversi: egli sarebbe stato ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] , Un amico di S. Paolino, in XI centenario della morte del patriarca Paolino d'Aquileia, Cividale 1905; B. Baudi di Vesme, Rolando marchese Damiano, Alba, Montiglio e s'avanzarono nell'Alessandrino. Richiamato il Lesdiguières dalla regina Maria de' ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] il primo tipo degli inni (sistema romano), e il rito alessandrino per i sacramenti (sec. V). Col sec. VI-VII e ridotto alle sole anafore (non tutte furono conservate) dal Patriarca Efrem Raḥmānī nel 1922. Il medesimo ha pubblicato un rituale ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] di Eusebio di Cesarea, dovette redigere un'apologia del dottore alessandrino, della quale s'è conservato un libro nella traduzione di eterodossia di O. La condanna fu approvata dagli altri patriarchi e dal papa Vigilio; anche Teodoro Askida vi ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] importanza per la storia del testo sacro tra gli Arabi. Un'edizione più maneggevole di tale recensione, propria del patriarcatoalessandrino, ebbe grande diffusione, e ad essa rimontano le edizioni dell'Erpenio (1616) e del Lagarde (1864). Lo stesso ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...