(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Vita (1463), la Madonna di Piazza (1478), il busto del Patriarca in S. Domenico (1493). Altri scultori vennero dalla Toscana e rappresenta soprattutto il periodo dotto, erudito, alessandrino della scuola bolognese. Il suo temperamento riflessivo ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] a vicenda i canoni, vanno dissipandosi i dubbî. Così la chiesa alessandrina con la XXXIX lettera festale di S. Atanasio (per l' bibliche dal siriaco; poi, per opera principalmente del loro patriarca Sahak (390-440), si volsero a Bisanzio per codici ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] cui abbiamo notizia, sono eretici. Il grande dottore alessandrino, Origene (circa 185-253), ebbe più volte -179, sono discusse dall'Aigrain, l. cit. La biografia del patriarca di Gerusalemme, Elia, in Conférence de Saint Étienne (di Gerusalemme) ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] etiopico. - La Chiesa e il regno abissino ricevettero dal patriarcato di Alessandria l'anno copto. I nomi dei mesi etiopici la più comune è quella della creazione del mondo, detta Alessandrina minore, e che fissa la creazione stessa al capodanno del ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] almeno delle incrostazioni: ne parla con sdegno Clemente Alessandrino. Così Giovenale e altri ci dicono delle tavole d d'argento con smalti per l'altare maggiore del convento; il patriarca Fortunato (803-826) dona alla chiesa di Grado cofani, lumiere ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] II a. C. Ma d'altra parte la tradizione intorno a scelte alessandrine è almeno in Quintiliano molto determinata e precisa: in un luogo (I, : come Lutero tradusse la Bibbia in tedesco, così un patriarca del Shin-shū, di nome Rennyo Shōnin (1415-1499), ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] sebbene lontana dalle sottigliezze teologiche, trasse norma e direzione dalla chiesa alessandrina, e costituì un fascio di salde energie nel pugno del patriarca, che, potentissimo anche economicamente (una sua flotta correva il Mediterraneo), padrone ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] metropolita e pone il katholikós degli Etiopici sotto la giurisdizione della cattedra di San Marco, cioè del patriarcatoalessandrino copto (residente al Cairo). Ma tentativi per sottrarre l'Etiopia a questa soggezione religiosa vennero compiuti più ...
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Comune della provincia di Udine, con 8687 abitanti, di cui 1211 nel capoluogo. È congiunta alla laguna di Grado e al mare dal fiume Natissa, che scorre poco lontano; e, se le sue campagne sono feconde [...] le vicende di Giona. In questa scena il motivo alessandrino della pesca degli Eroti si unisce, nota il Quando nel 961 Ottone I intraprese una nuova spedizione in Italia, i patriarchi Engelfredo (morto nel 963) e poi Rodoaldo (morto nel 983 circa), ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] di Giuda, V, 14. Un altro scritto attribuito allo stesso patriarca è
Il Libro di Enoch conservato in slavo, detto anche Libro (lin. 71-72) e usata come canonica da Clemente Alessandrino. Ne rimangono alcuni frammenti, ritrovati da pochi anni, nei ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone le imprese e le virtù; di particolare...