"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] anche la Salute, e con la benedizione del medesimo patriarca, Alvise Sagredo, ed era l'anno della conquista di Patrasso, Lepanto, Rumelia e del golfo di Corinto. Ciò assume un significato di perfetta simmetria e specularità. Si intendevano ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] che ha operato nel Tempio di Apollo Epikourios di Bassae. Altri confronti con un nucleo di sculture frontonali di Patrasso individuano quindi a Mazi una bottega ben inserita nel più largo contesto peloponnesiaco e operante nei primi decenni del ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] precedenti al periodo dell'invasione slava si trovano anche in molti c. della Grecia di epoca franca (per es. Argo, Arcadia, Patrasso e Kalamata).In Oriente il limes, che sotto Settimio Severo e Diocleziano si era spinto molto a S, all'epoca di ...
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patrasso2
patrasso2 s. m. [der., scherz., del lat. pater -tris «padre», per indicare autorità, con un suff. tra accr. e spreg. -asso], ant. – Persona che ha o si attribuisce grande autorità; barbassoro: questa è la crusca che doveva essere...
Patrasso
– Nome (gr. αἱ Πάτραι, f. pl., accus. τὰς Πάτρας, da cui la forma ital.) di una città della Grecia, nel Peloponneso settentr., a circa 170 km da Atene; per alterazione scherz. della frase biblica ire ad patres (v.) ricorre nelle locuz.,...