CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] C., ma v'è da dire che la sua attività fu davvero inesauribile ed estesa a tutti i settori dell'anatomia patologica. La massa di risultati cui pervenne fu impressionante e, anche se non sempre - le interpretazioni che ne dette hanno potuto ricevere ...
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CACACE, Ernesto
Domenica La Banca
Nacque a Napoli il 21 agosto 1872 da Crescenzo, capitano della marina mercantile, e Maria Francesca Florio.
Fin da giovanissimo si distinse per una spiccata attitudine [...] indirizzo agli studi scientifici della prima età, in un periodo in cui la pediatria era essenzialmente «patologia del fanciullo e del neonato, cioè patologia dell’adulto a dosi ridotte» (P. Repetto, La nipiologia, in Trattato di nipiologia, a cura ...
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GEROMINI, Felice Giuseppe
Giulia Crespi
Nacque a Cremona il 21 maggio 1792 da due modesti commercianti, Luigi e Teresa Novara. Completata l'istruzione secondaria, studiò medicina all'Università di Pavia, [...] si ispiravano gli insegnamenti impartiti da S. Borda, professore di materia medica, dal medico legale G. Raggi, dal patologo V. Racchetti. Il G., tuttavia, dovette intuire la difficoltà di studiare le differenti forme morbose secondo un rigido ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] al luglio del 1941, ospite di Jean Firket (1890-1958) e Maurice Chèvremont (1908-1996) nell’Istituto di anatomia patologica dell’Università di Liegi, non lontano dall’allieva Rita Levi-Montalcini, anche lei costretta all’esilio.
L’occupazione nazista ...
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Biopsia
Gaetano Thiene
Marialuisa Valente
Il significato letterale di biopsia (dal greco béoq, "vita", e çyiq, "vista") è osservazione di frammenti di organo o tessuto prelevati da un essere vivente. [...] lume dell'ago stesso. Oltre a definire le alterazioni morfologiche, con impiego di tecniche di immunoistochimica e di ibridazione in situ, il patologo è ora in grado di identificare anche l'agente infettivo, come i virus A, B, C e D delle epatiti, e ...
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CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] naz. dei Lincei, VII [1971], n-7, pp. 523-537. Nel campo della immunologia si ricorda, ancora, il suo lavoro Fenomeni immunitari in patologia, in Atti d. Soc. ital. di patol., VIII [1963], pp. 307 ss.).
Il C. ha lasciato un'impronta nell'ambito della ...
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Morte improvvisa
Paolo Emilio Puddu
È definito morte improvvisa un evento molto rapido (meno di 1-2 ore), di origine prevalentemente cardiovascolare e in particolare coronarica, che compare senza segni [...] dal clinico, dall'epidemiologo cardiovascolare, dal patologo e dallo scienziato interessato allo studio dei meccanismi che una morte improvvisa è possibile nell'ambito di svariate patologie, il cui elenco è davvero amplissimo, ma che considerate ...
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DI MATTEI, Eugenio
Giuseppina Bock Berti
Nato a Messina da Pietro e Anna Rapisarda il 23 genn. 1859, si laureò in medicina all'università di Catania nel 1883 e in tale sede iniziò la sua carriera accademica [...] e maturità scientifica durante la frequenza di laboratori e istituti diretti dai grandi maestri che l'Italia contava all'epoca nel campo della patologia: da quello di A. Maffucci a Pisa, a quelli di G. Bizzozero e P. Foà a Torino.
Qui egli si era ...
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COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] ; a coronamento di suoi ripetuti interventi la facoltà medica di Roma ottenne infatti i nuovi laboratori di farmacologia e di patologia generale, che iniziarono a funzionare soltanto un anno prima della sua morte.
In quel periodo il C. fu uno fra ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] anche i trattati sulla morfologia e sulle malattie del sangue, che ebbero un grande successo: Morfologia del sangue normale e patologico, Milano 1912; Le emopatie, III, ibid. 1918-23, e in 2 ediz., ibid. 1933-35; Emopatie acute, Firenze 1940, e ...
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patologo
patòlogo s. m. (f. -a) [comp. di pato- e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso di patologia. In partic., a seconda dei diversi rami di studio: p. generale, anatomo-p., p. medico, ecc.
patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...