Patologo (Enniskillen, Belfast, 1911 - Gloucester, Gran Bretagna, 1993); trasferitosi in Uganda, è stato professore all'univ. di Makerere. Tra le opere: Possible relationship between the african lymphoma [...] and acute leukaemia (1967); Burkitt's lymphoma (con D. H. Wright, 1970) ...
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Patologo (Demmin 1839 - Lipsia 1884). Autore d'importanti ricerche sulla patologia generale dell'infiammazione e in particolare sulla genesi dell'essudato. La sua opera più nota s'intitola: Vorlesungen [...] über allgemeine Pathologie (2 voll., 1877-80) ...
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Patologo australiano (Adelaide 1898 - Oxford 1968); prof. di patologia nelle univ. di Sheffield e di Oxford. Premio Nobel per la medicina nel 1945 per i suoi fondamentali contributi alle ricerche sull'impiego [...] terapeutico della penicillina ...
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Patologo (Provins, Seine-et-Marne, 1850 - Parigi 1903), allievo di L. Pasteur. Scoprì (1892) l'agente della psittacosi (bacillo di N.) e descrisse una particolare affezione infiammatoria delle linfoghiandole [...] dei bovini (malattia di N.) ...
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Patologo (Würzburg 1835 - Berlino 1926), prof. di anatomia patologica a Zurigo e a Halle (1881-1911). Scoprì (1880) il bacillo del tifo, detto appunto bacillo di Eberth. ...
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Patologo (Caracas 1920 - Miami 2003). Svolse attività di studio e di ricerca negli USA, dapprima al Johns Hopkins hospital di Baltimora, poi alla Harvard school of medicine di Boston e al New York public [...] , che ebbero per oggetto molteplici campi della medicina, prevalsero quelle sugli ormoni surrenalici, sul metabolismo dell'acido urico e della creatina in determinate condizioni patologiche, su varî aspetti del gozzo endemico e dell'anchilostomiasi. ...
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Patologo (Sonthofen 1872 - Francoforte sul Meno 1908). Svolse una notevole attività di ricerca nel campo della biologia - a Monaco nell'Istituto di K. Kuppfer, a Napoli presso la Stazione zoologica e a [...] sui problemi della biologia (Vorfragen der Biologie, 1899), ricerche di fisico-chimica cellulare in condizioni normali e patologiche, studî di citologia (cellule epatiche e cellule renali) e un'interpretazione della patogenesi dei tumori che attribuì ...
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Patologo (Aleksótas, Kaunas, 1858 - Fürstenberg, Meclemburgo-Strelitz, 1931), fratello di Hermann; fu direttore della clinica medica di Greifswald e poi di Breslavia. A lui si devono fondamentali acquisizioni [...] in campo fisiopatologico e clinico: nel 1889, unitamente a J. F. Mering, realizzò sperimentalmente nel cane, mediante asportazione totale del pancreas, un quadro clinico molto simile a quello del diabete ...
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Patologo (Pisa 1853 - ivi 1932), prof. di patologia generale nelle univ. di Catania e di Bologna, socio nazionale dei Lincei (1895), membro dell'Accademia dei XL (1911); deputato al parlamento (1895-1909). [...] Autore di numerose ricerche di immunologia, si è occupato della sieroterapia della rabbia associando ai suoi studî E. Centanni (v.) e, con una numerosa serie di indagini sperimentali, della sieroprofilassi ...
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Patologo (Middeleton Tyas, Richmond, 1861 - Southernwood, Farnham Common, Buckinghamshire, 1947); insegnò a Cambridge (1887), a Sydney (1889), alla scuola di medicina militare di Netley (1802), a Londra [...] (1904). Noto per importanti studî sulla coagulazione del sangue, sulla profilassi e sulla terapia del tifo, sull'immunità, sulle infezioni delle ferite e, particolarmente, per le ricerche sulle opsonine ...
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patologo
patòlogo s. m. (f. -a) [comp. di pato- e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso di patologia. In partic., a seconda dei diversi rami di studio: p. generale, anatomo-p., p. medico, ecc.
patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...