Trapianto
Quando una parte dell'Altro diviene parte del Sé
Le implicazioni psicologiche dei trapianti d'organo
di Carlo Umberto Casciani e Marco Zanasi
3 febbraio
Il neozelandese Clint Hallam, il primo [...] direzione sanitaria, composto da un medico legale o, in mancanza, da un medico di direzione sanitaria o da un anatomo-patologo, da un medico specialista in anestesia e rianimazione e da un medico neurofisiopatologo o, in mancanza, da un neurologo o ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] Schaaffhausen sostenne che la peculiare morfologia della calotta cranica rinvenuta fosse naturale e non una conseguenza di uno stato patologico. Egli attribuiva lo scheletro a una razza umana vissuta in Europa prima dei Celti e dei Germani; di contro ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] e dell'anemia falciforme, è stato infatti mostrato che si tratta di malattie multifattoriali, come lo sono i cosiddetti tratti patologici complessi o non mendeliani, dove il fenotipo risulta dall'interazione di più geni tra loro e con il contesto ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] suo ruolo fu solamente quello di confermare, anche se in modo magistrale, le inferenze di Remak. Illustre anatomista e patologo formatosi a Berlino come assistente di Müller e di Johann Lucas Schönlein (1793-1864), Virchow fu in seguito costretto ad ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La terapeutica
Andreas-Holger Maehle
La terapeutica
Tra il 1800 e il 1890 le pratiche terapeutiche che facevano capo alla tradizione galenica vennero progressivamente abbandonate. [...] : ritenevano che la ricerca sui metodi terapeutici avrebbe dovuto essere messa da parte, almeno fino a quando l'anatomia patologica e la chimica non fossero state in grado di fornire solide basi scientifiche su cui fondarla. Ciononostante, Dietl si ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] ’adozione del robot è stata rapidissima e la robotica si avvia a diventare una sorta di gold standard per questa patologia. Nel 2009 soltanto negli Stati Uniti, per esempio, sono state effettuati con il robot circa 80.000 interventi di prostatectomia ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] bibliografiche che seguono si riferiscono esclusivamente alle citazioni e ai riferimenti specifici compresi nel testo: F. Quadri, Nomadismo, in Patologo 3, Milano 1981; J. Kott, Le sérieux au théâtre, in L'Art du Théâtre, 1 (1985), pp. 123-30 ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] degnamente le sue nobili tradizioni anche nelle scienze mediche con i maestri salernitani e con qualche altro celebre patologo, come Guglielmo Salicetti; quantunque dalla sua cattedra di Montpellier lo spagnolo Arnaldo di Villanova s'acquistasse fama ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] con la serie di queste, aiutato dal discorso, intendendo il modo dell'operare della natura, fonda la fisiologia e patologia, e successivamente l'arte della medicina.
Abbiamo utilizzato le affermazioni di alcuni scienziati (ma altre analoghe, di altri ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] dell'istruzione e di una moltitudine di altri fattori che i sanitari del XIX sec. misero statisticamente in rapporto con le patologie e la morte prematura. La disponibilità di un vaccino non fu sufficiente a sradicare il vaiolo; l'aver dimostrato che ...
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patologo
patòlogo s. m. (f. -a) [comp. di pato- e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso di patologia. In partic., a seconda dei diversi rami di studio: p. generale, anatomo-p., p. medico, ecc.
patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...