FASOLI, Gaetano
Alessandro Porro
Nacque il 1º luglio 1875 a Bassano Veneto (l'attuale Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza) da Luigi e da Maria Fabris. Laureatosi in medicina e chirurgia presso [...] a Budapest presso la clinica della locale università, diretta da J. de Arkövj, nel 1907, conseguita la libera docenza in patologia speciale chirurgica e in odontoiatria e protesi dentaria presso l'università di Bologna, si trasferì a Milano.
Con il r ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] è un'opera personalissima, non sempre comprensibile in tutte le sue parti, che non si deve assolutamente considerare il prodotto patologico di una mente malata. Il C. si serve spesso di motivi molto diffusi ai suoi tempi. Si possono scorgere influssi ...
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CIGNA, Giovanni Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Mondovì il 2luglio 1734 da Filippo e Andretta Beccaria. Il padre, medico, l'avviò agli studi nella città natale, dove ebbe come insegnanti di filosofia [...] , ma impedendogli di rivedere per la pubblicazione un notevole numero di scritti, ventisette dei quali, d'argomento anatomo-fisiologico, patologico, genetico, fisico e chimico, sono enumerati dal Vassalli Eandi. Il C. morì a Torino il 16 luglio 1790 ...
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FANZAGO, Francesco Luigi
Alessandro Porro
Nacque a Padova, dal medico Marc'Antonio e da Concordia Fabris, il 12 luglio 1764 e venne battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Lorenzo.
Dopo aver [...] Pellegrini, La clinica medica padovana attraverso i secoli, Verona 1939, pp. 154-157; B. Bertolaso, F.L.F. (1764-1836) patologo e medico-legale nell'ateneo padovano, in Riv. di storia della medicina, V (1961), pp. 225-243; F. Bazzi, Ilproblema della ...
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CONCATO, Luigi
Loris Premuda
- Nacque a Padova il 20 nov. 1825 da Pietro, un modesto sarto, e da Caterina Greno. Per difficoltà economiche, fu costretto per due volte a interrompere gli studi secondari; [...] la cattedra torinese di clinica medica, in Minerva medica, LIII (1962), pp. 3069-3089; G. Gentili, Il contr. di L. C. alla patologia ed alla clinica del cuore e dei vasi, in Scritti in onore del professore V. Busacchi..., Torino 1969, pp. 167-194; V ...
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Pulsione
Liliana Zani Minoja
In ambito psicologico il termine pulsione (dal latino pulsio, derivato da pellere, "spingere, scacciare") sta a indicare la spinta che deriva da un qualsiasi fenomeno o [...] quando manca nell'individuo l'interesse sociale. Nell'ottica adleriana, si avrebbero cioè comportamenti aggressivi, in senso patologico, solo quando la lotta che l'individuo intraprende per affermarsi non tiene adeguatamente conto della società e ...
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CIACCIO, Carmelo
Rosario Moscheo
Nacque a Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia, prov. di Catanzaro) il 2 giugno 1877 da Eugenio e da Teresa Vardé. Ultimati gli studi medi, si recò per quelli universitari [...] ai nuovi ampi locali della ricostruita facoltà medica. Ordinario dal 1924, il C. diresse ininterrottamente l'istituto messinese di patologia generale fino al 1947, anno del passaggio fuori ruolo. e proseguì poi l'insegnamento fino al 1952, anno del ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] (c. 1676), quella di Corsham Court e quella già nella collezione Wellington (1681): il realismo allucinato esprime "il patologico fervore religioso" del pittore prossimo alla fine della sua attività (McCorquodale, 1976, p. 313).
Il Baldinucci (1728 ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] intenzionale e dalla credenza, da parte del bambino, nell'efficacia del proprio gesto sulla realtà. Infine, sul piano patologico, la sensazione che le cose sembrino strane, deformate o irreali, oppure quella del déjà vu (v.), o le allucinazioni ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] anche come trattazioni sull'uso abnorme del salasso e di pozioni medicamentose a base di guaiaco nella cura di diverse patologie, i due libri testimoniano la spregiudicatezza nell'uso di specifici che caratterizzò l'operato da clinico dell'Ingrassia ...
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patologico
patològico agg. [dal gr. παϑολογικός (der. di παϑολογέω «trattare delle malattie o delle passioni»), attrav. il fr. pathologique] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la patologia o, più genericam., le malattie e le alterazioni da...
patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...