L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] precedente. Fu, questo, l'inizio di un processo che si concluse soltanto alla fine dell'Ottocento, quando l'anatomia patologica e la patologia furono in grado di sostenere la nascita della medicina scientifica in quanto tale e di costituire un campo ...
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Ramo della medicina che si occupa della patologia dei denti e della bocca e del relativo trattamento (medico, chirurgico, protesico).
Nozioni di o. sono diffuse in tutte le civiltà antiche, testimoniate [...] sia da fonti letterarie e legislative, sia da fonti iconografiche. Attestato fin dall’antichità è anche l’uso di protesi dentarie. In Grecia sono stati trovati strumenti chirurgici (tenaglie) per l’estrazione ...
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Medico e patriota (Parma 1766 - Milano 1837). Professore di patologia medica a Pavia, e dal 1797 rettore di quella università. Volontario nell'esercito cisalpino, fu poi segretario generale del ministero [...] degli Interni della Repubblica Cisalpina a Milano (1797). Caduto il Regno d'Italia, partecipò alla congiura militare per sottrarre la Lombardia al dominio austriaco (1814). Scoperto e imprigionato, venne ...
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Branca della scienza medica che studia la fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto tanto allo stato di salute della gestante quanto al soddisfacente sviluppo del prodotto del concepimento, [...] 19° sec., e ancor più nel 20°, in armonia con le acquisizioni della medicina sperimentale, della fisiologia, della patologia e di quelle più recenti della biochimica, dell’endocrinologia e della immunologia, si affermò nell’o. un indirizzo biologico ...
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Medico e politico (Saintes 1738 - Parigi 1814). Prof. di anatomia, patologia e fisiologia all'univ. di Parigi. Spirito aperto alle esigenze culturali dell'Illuminismo, godette presto di tale prestigio [...] scientifico da essere più volte richiesto dal governo di Luigi XVI per fornire il suo parere su questioni tecniche di interesse generale; così redasse con Franklin, Lavoisier e Bailly il rapporto dell'Accademia ...
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Patriota e scienziato (Grumo Nevano, Napoli, 1739 - Napoli 1799); professore di botanica e poi di patologia medica nell'università di Napoli, e successivamente insegnante di clinica medica nell'ospedale [...] degli Incurabili della stessa città, lasciò importanti opere scientifiche (De lue venerea, 1780; Entomologiae Neapolitanae specimen primum, 1787; Fundamenta botanicae, voll. 2, 1785-87; Tabulae botanicae ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] ). Dato che i tessuti differiscono fra loro per le proprietà vitali, ogni tessuto è diverso anche dal punto di vista patologico, perché le malattie non sono altro che alterazioni delle sue proprietà vitali. La diversità dei tessuti è alla base della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] carcinomi. In Francia rimase a lungo influente la teoria del blastema ma, nel momento in cui iniziò a penetrare la patologia cellulare, molti studiosi seguirono una teoria 'mista' in base alla quale i carcinomi si sviluppano sia dall'epitelio sia dal ...
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Malattie
Mirko D. Grmek
Introduzione
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] ecologico e sociale, della normalità di uno stato. Perfino il numero di globuli rossi in un millilitro di sangue può essere patologico in un europeo e rappresentare invece, se è molto elevato, un valore normale, segno di buona salute, per un indio ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] il termine balāsa, che poi diventerà uno dei nomi āyurvedici del flegma (śleṣman); il fuoco svolge un ruolo riconosciuto nelle patologie febbrili ed è collegato alla bile (pitta), così come lo sarà nei testi āyurvedici; il vento, in quanto prāṇa, è ...
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patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...
patologico
patològico agg. [dal gr. παϑολογικός (der. di παϑολογέω «trattare delle malattie o delle passioni»), attrav. il fr. pathologique] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la patologia o, più genericam., le malattie e le alterazioni da...