L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] o la chimica organica applicata alla fisiologia e alla patologia, 1842), sviluppò la sua idea del metabolismo, -66: Teich, Mikuláš, On the historical foundation of modern biochemistry, "Clio medica", 1, 1965-1966, pp. 41-57.
‒ 1992: Teich, Mikuláš ...
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Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] la sofferenza legata alle fasi conclusive di una patologia cronica e/o terminale, accompagnando il paziente richiesta non fu accolta ed egli decise di farsi aiutare da un medico a sospendere le terapie e porre fine alla sua sofferenza. La peculiarità ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Epidemiologia
Alessandra Parodi
Paolo Vineis
Epidemiologia
Il termine epidemiologia rimanda all'antico significato di epidemia, ossia [...] due livelli; per affermare che un individuo è malato il medico deve infatti confrontare il suo stato attuale con uno stato ideale Dei miasmi e dei contagi) fu pubblicata nel 1840 dal patologo Jacob Henle (1809-1885). Questi sosteneva che il termine ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] si è progressivamente affrancata dai vincoli concettuali e accademici che storicamente la legavano alla microbiologia medica e alla patologia sperimentale, divenendo negli anni Cinquanta e Sessanta del XX sec. una scienza biologica fondamentale a ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si apre negli anni Sessanta del Novecento con la messa a punto di metodi di laboratorio utili [...] con particolare attenzione vista la notevole frequenza di patologia fetale (emorragie cerebrali) e materna (ipertensione, dimostrata, ma l'esistenza di questi rischi sollecita alcuni medici a proporre di considerare la ICSI come tecnica residuale, ...
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CIACCIO, Carmelo
Rosario Moscheo
Nacque a Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia, prov. di Catanzaro) il 2 giugno 1877 da Eugenio e da Teresa Vardé. Ultimati gli studi medi, si recò per quelli universitari [...] dalle poche stanze in affitto ai nuovi ampi locali della ricostruita facoltà medica. Ordinario dal 1924, il C. diresse ininterrottamente l'istituto messinese di patologia generale fino al 1947, anno del passaggio fuori ruolo. e proseguì poi ...
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CARBONE, Domenico
Giuseppe Ongaro
Nacque a Milano il 21 marzo 1880 da Giorgio e da Alessandra Perosino, discendente da illustre famiglia piemontese che aveva dato il patriota e letterato Domenico e [...] 1919. Ottenuti nel 1918 la libera docenza in igiene e polizia medica e nello stesso anno l'incarico di batteriologia a Bologna, l' al concorso per la cattedra di batteriologia agraria e patologia vegetale nell'università di Roma, ma preferì rinunciare ...
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LOMBROSO, Ugo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 15 ott. 1877 a Torino dall'antropologo Cesare, docente di psichiatria e medicina legale nell'ateneo torinese, e da Nina De Benedetti. Iscrittosi alla facoltà [...] I [1926], pp. 593s.); su alcuni aspetti di patologia epatica (Sulle variazioni del numero di iodio dei grassi di Palermo 1923-24, di Genova 1935-53; A. Pazzini, La storia della facoltà medica di Roma, Roma 1961, I, p. 311; D. Dolza, Essere figlie di ...
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GIOELLI, Felice
Gaspare Mazzolani
Nacque il 2 ag. 1901 ad Alba, nelle Langhe, da Tommaso e da Vittorina Fenoglio. Dopo gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in scienze naturali nell'Università [...] intensa, l'attività e la produzione scientifica, con lavori di patologia relativi alla cascola dei frutti di mandarino, al flusso mucoso nell , con la creazione di nuove facoltà come quella medica, l'ampliamento dei corsi di laurea, la fondazione ...
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eterozigote
Opposto a omozigote, un individuo che a un singolo locus possiede una coppia allelica formata da due forme differenti dello stesso gene, ognuna ereditata normalmente da uno dei genitori. [...] due cromosomi omologhi. Spesso, specialmente nel campo della genetica medica, è definito omozigote un individuo che ha due forme può in alcuni casi manifestare segni o sintomi della patologia che in forma classica si evidenzia di solito negli ...
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patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...
patologo
patòlogo s. m. (f. -a) [comp. di pato- e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso di patologia. In partic., a seconda dei diversi rami di studio: p. generale, anatomo-p., p. medico, ecc.