CITELLI, Salvatore
Domenico Celestino
Nato a Regalbuto (Enna) il 14 febbr. 1875 da Basilio e Irene Punzi, studiò medicina nell'università di Napoli, dove ebbe modo di seguire gli insegnamenti di otorinolaringoiatri [...] il C., nel semestre estivo del 1902, frequentò come medico interno le cliniche otorinolaringoiatriche di Berlino dirette da E. il prolasso dei seni paranasali; studiò l'anatomia patologica della rinite ipertrofica e dell'ascesso sottolinguale. In ...
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FRANCESCHI, Giovanni
Antonia Francesca Franchini
Secondogenito dei sette figli di Antonio, medico già ministro degli Interni della Repubblica Romana nel 1799, e di Maria dei conti Spada di Cesi, nacque [...] non era retribuito, intraprese la professione di medico condotto, operando successivamente nei comuni di Montefiore, Ripatransone, Narni, Ancona.
Rimasta vacante nell'università di Bologna la cattedra di patologia, il F. nel 1853 si presentò al ...
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BERTOLOTTI, Mario
Maria Chiara Bossi
Nato a Torino il 7 luglio 1876 da Eugenio e da Adelina Battilana, vi conseguì nel luglio 1901 la laurea in medicina e chirurgia. Il mese successivo si sposò, e nell'autunno [...] della deglutizione in condizioni normali e patologiche documentando l'esistenza di una sepolto a Capri.
Fonti e Bibl.: Nei nostri atenei. M. B., in Riforma medica, 14 dic. 1935, p. 1927; Acta Medica Italica, VII (1941), n. 19, pp. 4-5, 9-15, 21-23 ...
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CARBONE, Domenico
Giuseppe Ongaro
Nacque a Milano il 21 marzo 1880 da Giorgio e da Alessandra Perosino, discendente da illustre famiglia piemontese che aveva dato il patriota e letterato Domenico e [...] 1919. Ottenuti nel 1918 la libera docenza in igiene e polizia medica e nello stesso anno l'incarico di batteriologia a Bologna, l' al concorso per la cattedra di batteriologia agraria e patologia vegetale nell'università di Roma, ma preferì rinunciare ...
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FODERÀ, Filippo Arturo
Salvatore Vicario
Nacque a Palermo il 5 apr. 1865 da Beniamino e Clementina Abate. Seguì i corsi universitari nell'ateneo palermitano, allievo tra gli altri del fisiologo S. Fubini [...] (Sul rapporto tra la pressione arteriosa e la frequenza del cuore, in Arch. per le scienze mediche, III [1889], pp. 389-403; Studi sperimentali di patologia e farmacologia cardiaca, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, s. 3, XXXVIII [1890 ...
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FLARER, Francesco
Mario Crespi
Nacque a Pavia, in una famiglia di origine altoatesina, da Severo e da Maria Miazza, il 24 dic. 1899. A diciassette anni partì volontario per il fronte. Durante il servizio [...] essi emerge una concezione della clinica dermatologica quale disciplina inserita nel più ampio quadro fisio-patologico della patologia e della clinica medica generale. In tale ottica, di particolare interesse appaiono i lavori del F. sulle reticolo ...
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GUARNIERI, Giuseppe
Alessandro Porro
Primo dei sei figli di Luigi, medico e patriota, e di Eloisa Qualeatti, nacque il 20 apr. 1856 a Offida, presso Ascoli Piceno, ove compì l'istruzione elementare. [...] , naturalmente: sappiamo, oggi, che gli inclusi da lui descritti, noti in patologia come corpi del Guarnieri, sono in realtà aggregati di particelle virali (si veda anche Enc. medica italiana, XV, col. 1648, s.v. Vaiolo): tuttavia la sua ipotesi ...
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FRONTALI, Gino
G. Roberto Burgio
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 19 luglio 1889 da Facondo e da Ernesta Vissich. Dopo aver compiuto gli studi liceali a Torino, si iscrisse alla facoltà di medicina: [...] modo di pubblicare un interessante manuale pratico, Il medico di battaglione (Firenze 1916).
Dopo la guerra 50 si interessò con vivo spirito critico a un altro argomento di patologia carenziale, la sindrome nota con il nome di Kwashiorkor, della quale ...
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GANDOLFI, Gaetano
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 12 nov. 1776 da Giacomo, veterinario, e da Matilde Piccinini, ancora giovanissimo si distinse negli studi: accolto il 15 nov. 1792 nell'Accademia dei [...] di veterinaria fondata su un organico composto da un istruttore medico veterinario e da un chirurgo: al termine di un biennio ) trattò degli stretti rapporti esistenti tra varie forme patologiche che affliggono sia l'uomo sia gli animali, sostenendo ...
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DE AMICIS, Tommaso
Giuseppe Armocida
Nacque in Alfedena (L'Aquila) il 18 ott. 1838, da Giuseppe ed Elena Di Loreto, primo di numerosi fratelli, tra i quali si distinse Mansueto che fu deputato e senatore. [...] in assoluto il metodo clinico affermatosi in quella scuola medica napoletana che si confrontava in quegli anni con i in cui maggiormente si sentiva la rilevanza sociale della patologia della sifilide, per la grande diffusione della malattia e ...
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patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...
patologo
patòlogo s. m. (f. -a) [comp. di pato- e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso di patologia. In partic., a seconda dei diversi rami di studio: p. generale, anatomo-p., p. medico, ecc.