FEDELI, Fedele
Salvatore Vicario
Nato a Rosignano Marittimo (Livorno) il 23 ag. 1812, Si laureò in medicina e chirurgia a Pisa e si immatricolò a Firenze il 10 giugno 1832. Dopo aver prestato servizio [...] R. Università di Pisa (1877-1878). Studii ed osservazioni, 2 voll., Pisa 1878-79, e alcune riflessioni su argomenti di patologiamedica: Febbri ed affezioni reumatiche, in Annali universali di med. e chir., CCLIX (1882), pp. 234-245; Febbri tifiche ...
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BARLOCCO, Amerigo
Mario Crespi
Nacque a Carcare (Savona) il A febbr. 1880 e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Genova nel 1903. Seguì la carriera universitaria nella clinica medica [...] di Genova, diretta da E. Maragliano, e nel 1908 ottenne la docenza in patologiamedica. Durante la prima guerra mondiale guadagnò la medaglia di bronzo; fu poi trasferito a Padova, ove coadiuvò il prof. Maragliano nei corsi accelerati di guerra. ...
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ASCOLI, Vittorio
Michele Zappella
Nato a Genova il 25 nov. 1863, seguì a Roma gli studi universitari di medicina e si laureò nel 1888. Entrato nella clinica medica, diretta da G. Baccelli, sin dal principio [...] degli ospedali di Roma,XVIII, 2 (1998), pp. 73-96.
Nel 1903 gli fu affidato l'incarico dell'insegnamento della patologiamedica nella università di Roma, incarico rinnovato più volte fino all'anno 1909-10.
Nel 1910 vinse per concorso la cattedra di ...
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GALASSI, Luigi
Giulia Crespi
Nato a Roma il 22 nov. 1817, studiò medicina sotto la guida di O. Concioli, conseguendo la laurea nel 1839. Assistente presso gli ospedali romani dal 1841 al 1847, intraprendeva [...] di Roma, II (1866), pp. 641-652, 709-729; III (1867), pp. 3-14; Prolusione al corso di patologiamedica speciale, in R. Università degli studi di Roma, Prolusioni lette d'alcuni professori nell'assumere il magistero del loro insegnamento, Roma 1871 ...
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Medico italiano (Brescia 1880 - Pavia 1946). Professore di patologia speciale medica a Messina e a Siena, di clinica medica a Pavia. Ha dato vita a un'autorevole scuola ematologica che annovera G. Di Guglielmo, [...] struttura e l'embriologia del rene, sulla morfologia dei villi intestinali e soprattutto sull'emopoiesi in condizioni normali e patologiche. Gli studî in questo campo contribuirono a dimostrare la natura sistemica delle leucemie e portarono il F. a ...
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Medico e uomo politico italiano (Roma 1830 - ivi 1916). Insegnò prima medicina legale, poi, dal 1856, diresse la clinica medica dell'univ. di Roma. Fra i suoi contributi meritano particolare ricordo gli [...] Pantheon, gli studî sulle bonifiche delle paludi pontine, l'istituzione della festa degli alberi. Fra le sue pubblicazioni mediche più importanti, La patologia del cuore e dell'aorta (3 voll., 1864-67), le lezioni cliniche sulla malaria (1869), ecc. ...
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Clinico medico italiano (Sabbioneta 1838 - Padova 1916). Fu professore di patologia generale a Pavia (1875-78) e, dal 1878, di clinica medica a Padova; senatore dal 1902. È noto soprattutto per aver propugnato [...] la necessità di orientare gli studî medici all'identificazione delle varie individualità morfologico-funzionali. Di tale indirizzo tracciò, sin dal 1876, le basi metodologiche, ricorrendo per primo ai dati dell'antropometria. ...
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Medico e storico della medicina (Paternopoli 1800 - Napoli 1872), professore a Napoli, prima di patologia generale e igiene, poi di storia della medicina. A lui si debbono, tra l'altro, una Storia della [...] medicina in Italia (1845-48), una Storia documentata della Scuola medica di Salerno (1857) e l'importante raccolta documentaria Collectio Salernitana (5 voll., 1852-59). ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] Ogni temperamento ha un suo proprio quadro patologico; discrasie temperamentali intervenute durante la formazione embrionale del Kühn (Lipsia 1821-33). n Durante il Medioevo l'Ars medica fu nota, nella trad. latina di Costantino Africano e citata col ...
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Medico (Parigi 1580 - ivi 1657), figlio di Jean il Vecchio (1539-1606), professore di medicina all'università di Parigi, del quale seguì le orme. Conseguito il dottorato in medicina (1604), venne [...] che potessero invalidare la dottrina fisiologica e la patologia umorale galeniche. Polemizzò perciò con W. Harvey e della circolazione mirante a vanificare l'efficacia della teoria del medico inglese. Il sangue effettua, secondo R., il suo circolo ...
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patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...
patologo
patòlogo s. m. (f. -a) [comp. di pato- e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso di patologia. In partic., a seconda dei diversi rami di studio: p. generale, anatomo-p., p. medico, ecc.