Medico, nato a Taranto il 1° giugno 1902; dal 1937 prof. di patologiamedica nell'univ. di Pisa, dove dal 1949 passò alla cattedra di clinica medica generale e terapia medica; dal 1956 è prof. di patologia [...] speciale medica e metodologia clinica nell'univ. di Roma. È presidente della Società italiana di endocrinologia.
La sua attività scientifica riguarda molteplici argomenti: ematologia (studî sugli itteri emolitici), patologia renale (ricerche sulle ...
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Clinico, nato a Genova il 25 novembre 1863, fu allievo di Guido Baccelli e suo collaboratore negli studî sulla malaria. Nel 1896 divenne primario degli ospedali di Roma, ebbe poi la cattedra di patologia [...] nel campo della clinica e della terapia della malaria. Durante la guerra diresse a Pavia, in qualità di generale medico, l'ospedale militare Ghisleri, centro della lotta antimalarica; si dedicò poi alla smalarizzazione dei reduci. Fra le sue numerose ...
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Nato a Lunel nel 1756, morto a Montpellier nel 1828. Esercitò la medicina a Nîmes; fondò la Société de médecine pratique, nel 1790 divenne professore di medicina all'università di Montpellier. I suoi studî [...] e di chimica, egli tra i primi tentò di applicare le grandi scoperte della chimiea alla patologiamedica e fondò un sistema di patologia metodica, riportando tutte le malattie all'azione in eccess0 o in difetto di cinque elementi: il calorico ...
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Medico, nato a Sestola (Modena) il 26 marzo 1888; allievo di F. Micheli; professore universitario di patologiamedica dal 1930. Ha insegnato a Modena e Firenze, dal 1939 è alla cattedra di clinica medica [...] bronchiale, la splenomegalia con cirrosi epatica familiare, l'aplasia delle sovraepatiche, ecc. Fondatore e direttore della rivista Acta Medica Patavina, annali delle cliniche di Padova e degli ospedali delle Tre Venezie; autore, con G.C. Dogliotti ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] soprattutto da Ippocrate, il più grande medico dell’antichità, dominò in patologia per oltre due millenni.
Con Ippocrate lo MCA sul paziente nella sua interezza piuttosto che sulla patologia di cui soffre crea un contesto di guarigione connotato ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782)
Sergio PIOMELLI
Armando Edilio RAGGIO-GUARNASCHELLI
La moderna ematologia ha potuto negli ultimi anni utilizzare metodiche di ricerca che hanno completamente [...] un suo aumento permette di affermare l'esistenza di uno stato patologico; al contrario una V. S. nei limiti della norma R. Fahraeus, in Hygiea, LXXX (1918), p. 369; id., in Acta Medica Scandinava, LV (1921), p. 1; Ch. Wunderly e F. Whurmann, in ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] allora deformità che persistono anche dopo cessata l’attività del processo morboso (Tullio Chiarioni, Le disvitaminosi, in Trattato di patologiamedica e terapia, a cura di M. Bufano, Padova, Piccin, 1981, pp. 1-64)
La coesione testuale diventa quasi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Agostino Bassi
Alessandro Ottaviani
La figura di Agostino Bassi, giureconsulto di professione e naturalista per passione, si radica nella grande tradizione pavese, animata da Lazzaro Spallanzani, Alessandro [...] mediazione dello zio Giambattista Sommariva, poté entrare in più stretta relazione con il parmense Rasori, che insegnava patologiamedica e che divenne negli anni successivi un fidato interlocutore.
Dopo la laurea, Bassi intraprese la carriera come ...
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Frattura
Gianfranco Fineschi
Il termine frattura (dal latino fractura, derivato da frangere, "rompere") può essere considerato sinonimo di rottura in tutti i significati: scientifico, letterario, allegorico [...] segmento di osso. La lesione ossea, comune a tutte le specie animali, rientra in un ben preciso capitolo di patologiamedica umana e veterinaria. La frattura, in quanto soluzione di continuità dell'osso, si differenzia dalla lussazione, termine che ...
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COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] -pratici" a Padova, costituente un intermediario storico tra la lettura medievale di medicina teorica e la successiva patologiamedica. In quegli stessi anni egli seguì lo sviluppo europeo della fisica sperimentale, anche attraverso il Boscovich, e ...
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patologia
patologìa s. f. [comp. di pato- e -logia]. – 1. Lo studio dei problemi relativi alle malattie dell’uomo (p. umana) e degli animali (p. veterinaria); comprende diverse specializzazioni, e denominazioni, con riferimento alla natura...
patologo
patòlogo s. m. (f. -a) [comp. di pato- e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso di patologia. In partic., a seconda dei diversi rami di studio: p. generale, anatomo-p., p. medico, ecc.