Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] manifestazione clinica e subclinica), l’insorgenza di una malattia genetica.
La m. scolastica si occupa della tutela della salute MCA sul paziente nella sua interezza piuttosto che sulla patologia di cui soffre crea un contesto di guarigione connotato ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] termine, su modificazioni chimiche similmente a quanto avviene per la m. genetica; c) in base a un concetto eclettico, la formazione dell m. di evocazione si osserva in molti stati non patologici, come sotto un’intensa emozione o in grave pericolo di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] attività e migliore tollerabilità, che segnerà una svolta nel trattamento delle patologie cardiovascolari. ¸
Inaugurato a Napoli il Laboratorio Internazionale di Genetica e Biofisica. Inizia a funzionare a Napoli il Laboratorio Internazionale di ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] grado di consentire il prelievo di frammenti del tessuto patologico per mezzo di speciali pinze da biopsia in esso chirurgo per interessare specialisti di nefrologia, di biologia e di genetica.
Mentre il trapianto renale ha un reale valore pratico, ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] comune nella radioprotezione.
2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni
Non era ancora passato un mese dall' uniforme del corpo intero. Il fattore di rischio medio per danni genetici di prima e seconda generazione è 0,4•10-2 Sv- ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] , il FET1 situato sul cromosoma 13. L'Islanda, a causa del suo relativo isolamento genetico, si rivela essere molto utile per lo studio di patologie ereditarie.
Sequenziato Escherichia coli. Il gruppo di Frederick R. Blattner della University of ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] 'abbiano ereditata dai genitori (ed è quindi di origine genetica), sia che l'abbiano acquisita dopo un primo attacco superato perciò affermare che, in una certa misura, la patologia dei grandi flagelli ha dimostrato una considerevole continuità nella ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] , stato confusionale, coma irreversibile (mortalità 100%). Il quadro patologico tardivo nel soggetto contaminato è riconducibile agli effetti della radioattività a livello cellulare e quindi genetico-cromosomico, con l'insorgenza di malattie a carico ...
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Contraccezione
Pier Giorgio Crosignani e Anne Honer
Si definisce contraccezione la prevenzione volontaria del concepimento. I metodi moderni, tesi a raggiungere risultati sempre migliori in termini [...] della contraccezione orale; si tratta di una patologia molto rara, che regredisce spontaneamente se la pillola , alla luce della tesi, scaturita dal dibattito sulla nuova medicina genetica, secondo la quale la vita comincia nel momento in cui l ...
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biologia
biologìa s. f. [comp. di bio- e -logia; il termine è stato coniato dal naturalista ted. G. R. Treviranus (ted. Biologie) nel 1802, e nello stesso anno, forse indipendentemente da lui, usato anche dal naturalista fr. J.-B. Lamarck...
tubercolo
tubèrcolo s. m. [dal lat. tubercŭlum «piccola escrescenza, piccolo tumore», dim. di tuber: v. tubero]. – Piccola protuberanza sulla superficie di un corpo organico o inorganico. Con particolari sign. nelle scienze biologiche: 1....