ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] chi tale dolcezza ha gustata, che non può mai più ricevere altra consolatione, per non perdere tanta soavità" (Espositione del Paternoster, in Opere, I, p. 126). Per l'influsso, infine, avuto sullo Scupoli, suo discepolo, e la sua opera, A. merita ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] della Civica di Bergamo; in Bergomum, luglio-settembre 1946, pp. 99-109, uscì a cura di C. Caversazzi, Il "PaterNoster", traduzione e annotazioni di P. C.; Lettera sulla storia dell'ortografia italiana, in C. Bascetta, Una breve storia settecentesca ...
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CALLIMACO, Angelo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Mazara del Vallo (Trapani), verso la metà del sec. XV, da famiglia di modeste condizioni.
Il suo vero cognome, che egli abbandonò per assumere quello [...] conosciuto a Buda come ambasciatore di Ferdinando I re di Napoli; la discussione è imperniata su un'esame del contenuto del Paternoster, nel cui corso il C. sottopone al Ransano vari quesiti sulla preghiera. Le fonti sono le più canoniche: la Bibbia ...
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SERIPANDO, Troiano (in religione Girolamo). – Nato il 6 maggio 1493 a Troia (Foggia)
Michele Cassese
da Giovanni Ferdinando, nobile del seggio di Porta Capuana di Napoli, e da Isabella Luisa Galeota, [...] a cura di A. De Meijer, Romae 1996; R.M. Abbondanza Blasi, Tra evangelismo e riforma cattolica. Le prediche sul Paternoster di G. Seripando, Roma 1999; Discorsi, a cura di A. Marranzini, Roma 2001-2004. Del vasto epistolario: G. Calenzio, Documenti ...
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Matteo, santo
Gian Roberto Sarolli
Autore del primo Vangelo che da lui prende il nome, è da considerarsi, al pari degli altri evangelisti, una delle ‛ fonti ' o ‛ auctoritates ' fondamentali in D. della [...] chiavi in sua balia? / Certo non chiese se non ‛ Viemmi retro '. Similmente ancora dalla libera elaborazione - un'opima amplificatio - del Paternoster (Matt. 6, 9-13) in Pg XI 1-24, all'impiego diretto dei passi - le Beatitudini - da cantarsi a mo ...
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MATTEO dell’Aquila
Bruno Figliuolo
Figlio di Nicola, era originario di Pizzoli, piccolo borgo presso L’Aquila, e nacque presumibilmente tra il 1410 e il 1415.
L’appartenenza di M. alla famiglia aquilana [...] . 151-156; G.G. Pontano, De fortitudine libri II, in Id., Opera, I, Venetiis 1518, c. 80v; A. De Ferrariis, Esposizione del Paternoster, in La Giapigia e varii opuscoli di Antonio De Ferrariis detto il Galateo, a cura di S. Grande, IV, Lecce 1868, p ...
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ultimo
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere (una sola volta nelle Rime); non è mai attestato nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato più generico e proprio è attributo [...] questo ultimo come adopera ne li cuori altrui; e così in XXVI 15, Cv IV VII 2, Pd V 46.
Dopo la recita del Paternoster, i superbi aggiungono: Quest'ultima preghiera, segnor caro, / già non si fa per noi, ché non bisogna, / ma per color che dietro a ...
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valore
Alessandro Niccoli
È uno dei termini-chiave della poetica di D. e fin dagli esordi si pone al centro del suo lessico. A contraddire questo giudizio non vale la limitatezza delle sue attestazioni: [...] l'altro etternalmente spira, / lo primo e ineffabile Valore... (X 3); e così, almeno secondo alcuni commentatori, nella parafrasi del Paternoster (Pg XI 4).
Il significato della parola è discusso nel passo in cui è affrontato il tema del fondamento ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] adhora la casata come Doria, Spinola, Marini, Giustiniani, Grimaldi e simili" (Relazione, c. 270v), che conoscevano a memoria il Paternoster e l'Ave Maria ma parlavano solo la lingua locale. Il lavoro da fare appariva molto e padre Emidio chiese ...
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FERRARI TRECATE, Luigi
Antonio Sardi de Letto
Nacque ad Alessandria il 25 ag. 1884 da Giuseppe e Virginia Ravera. Ammesso all'età di dodici anni al conservatorio di Parma, proseguì gli studi presso [...] , per coro a 2 voci virili (Bergamo 1921); Cantico eucaristico per coro all'unisono e organo o armonio (Bologna 1938); Paternoster, canto per i fedeli ad una voce con organo o armonio (Bologna 1952).
Musica da camera: Largo per violoncello o violino ...
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paternostro
paternòstro s. m. – 1. a. Adattamento del lat. Pater noster, come nome della preghiera; si alterna nell’uso con padrenostro (o Padre nostro) ed è più pop. di paternoster, ma ha sign. estens. e fig. proprî; è inoltre la sola forma...