ARDITI, Andrea (Andrea di Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] un calice d'argento con smalti rappresentanti figure di santi, del 1331, e un altro con le insegne di S. Zanobi,oltre a una patena con l'Ascensione di Cristo, a smalto. Tali opere sono andate perdute; ma, in S. Maria del Fiore, è ancora conservato il ...
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MARTINEZ
Giovanni Molonia
MARTINEZ. – Famiglia di argentieri, attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII. Provenienti per lo più dalla regione di Valencia, molti uomini di questo nome risultano sin dalla [...] acquisita grazie a una consistente produzione artistica, della quale si hanno però poche testimonianze: tra queste, il calice con patena per la chiesa messinese di S. Maria dell’Indirizzo, commissionatogli il 24 dic. 1666 e compiuto l’anno seguente ...
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UGOLINO di Vieri
Lorenzo Margani
UGOLINO di Vieri. – Fu il più celebre degli orafi senesi del Trecento: il suo nome compare insieme a «soci» non specificati nella sottoscrizione del Reliquiario del [...] considerazione di cui godeva (Hueck, 1982). Nel 1359 le monache di S. Prospero riscattarono, per 56 fiorini d’oro, un calice con patena che Ugolino aveva avuto in pegno dal Capitolo del duomo (Cioni, 1998, p. 520). Si deve a Michele Tomasi (in Opere ...
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DE CAPORALI
Alessandra Uguccioni
Famiglia di maestri argentieri operanti a Roma tra il XVII e il XIX secolo (i documenti che li riguardano, se non diversamente indicati, sono citati in Bulgari, 1958).
Il [...] argentiere. Tra il 1746 e il 1749 eseguiva per la cappella di S. Giovanni nella chiesa di S. Rocco a Lisbona un calice con patena in oro, del peso di 10 libbre e iI once, per la somma di 3.100 scudi, scomparso nel periodo napoleonico.
La cappella fu ...
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DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] nel calice al British Museum che, del resto, non può essere datato avanti il 1317 (Leone de Castris, 1984).
Un calice con patena firmato da D. ma non conservato è documentato a Pistoia durante una visita pastorale del 1372 (Bacci, 1903 e 1907); un ...
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RAIMONDI, Raffaele detto il Cumano
Chiara Valsecchi
RAIMONDI, Raffaele, detto il Cumano. – Nacque a Como, da Nicolò, della nobile famiglia Raimondi, con ogni probabilità nel 1377; ignota invece l’identità [...] in utroque iure di lì a pochi giorni, il 21 luglio, ricevendo da Baldo il libro, da Castiglioni l’anello e la patena, e da Fulgosio il bacio della pace e la benedizione (Maiocchi, 1905-1913, I, p. 648). Impossibile dunque supporre che l’importante ...
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CICCARELLO di Francesco di Bentevenga
Ezio Mattiocco
Nato da Francesco di Bentevenga nella città di Sulmona, dove esercitò l'attività di orafo e dove il bisavolo Pietro di Girardo da Raiano era immigrato [...] Trecento artistico abruzzese. In passato, nel tentativo di dare credito alla tradizione locale, che vuole questo calice e relativa patena doni di Cosimo de' Meliorati, il sulmonese asceso al soglio pontificio nel 1404 col nome di Innocenzo VII, ne ...
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CATALUCCIO (Cataluzio) da Todi
Silvestro Nessi
Figlio di Pietro di Rinaldo, nacque probabilmente in Todi verso il 1340. Esercitò l'attività di orafo nella sua città, dove abitò nella regione Nidolo [...] , in Giorn. di erudiz. artistica, I [1872], pp. 333 s.). Appartengono però a questo periodo il pregevole calice e la patena diargento dorato, arricchiti di smalti e nielli, eseguiti per la sacrestia di S. Domenico in Perugia (oggi nella Galleria naz ...
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VIVA di Lando
Lorenzo Margani
VIVA di Lando. – Sono incerti gli estremi della sua biografia: attestato a partire dal 1336 (Cioni, 1998, p. 478), Ettore Romagnoli (1835, 1976) ne anticipa la prima menzione [...] Viva: «Iste calix fecit Ugholinus et Viva de Senis» (Riccioni, Tomasi, in Opere firmate, 2013, p. 77). Se la patena fortuitamente trovata nel 1954 nella stessa chiesa è stata a lungo identificata dalla critica con quella originariamente associata al ...
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ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] 'astronomo arabo Qaiṣar ibn Abi 'l-Qāsim cfr. Répertoire d'épigraphie arabe, n. 3924, con bibliografia); Illustrazione della patena mistica creduta di S. Pier Grisologo la quale si conserva nella chiesa cattedrale d'Imola...,Padova 1804.
Il fratello ...
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patena
patèna s. f. [dal lat. patĕna, variante di patĭna «piatto» (che è dal gr. πατάνη); la pronuncia piana è prob. influenzata dal fr. patène]. – Piattello di oro, argento o metallo dorato, a largo orlo, usato per coprire il calice e per...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...