GIOVANNI da Salerno
Sergio Raveggi
Poco si sa circa la sua origine se non qualche cenno tramandato, in epoca molta tarda, da biografi d'ambiente domenicano, secondo i quali sarebbe nato, presumibilmente [...] con un monaco della badia e con un canonico del duomo) un pressante invito a procedere contro l'eresiarca patarino Filippo, "famigerata volpe" che andava propagando l'incendio eretico; è comunque solo dal 1235 che i domenicani vennero ufficialmente ...
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CUNIBERTO
Giuseppe Sergi
La prima attestazione di C., uno dei più importanti vescovi di Torino del sec. XI, è relativa alla sua presenza in Pavia per una sinodo del 25 ott. 1046: doveva essere il primo [...] . L'anno successivo, con i vescovi di Asti e di Novara, difese l'arcivescovo di Milano, Guido, dalle accuse del patarino Arialdo, assumendosi poi poco tempo dopo, e con altri vescovi della "Langobardia", l'impegno di combattere nella sua diocesi i ...
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DE DEO, Emanuele
Maria Aurora Tallarico
Nato a Minervino Murge (Bari) l'11 giugno 1772 da Vincenzo. dottore in legge e letterato lucerino, di cospicua famiglia originaria della Spagna, e da Vincenza [...] antifrancese), l'ingenua e scoMessa azione di propaganda antimonarchica fu troncata sul nascere. Il sacerdote N. Patarino, sottratta una copia della Costituzione, la consegnò al ministro Acton denunciando gli amici "per scrupolo di coscienza ...
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ANSELMO di Bovisio
Maria Luisa Marzorati
Galvano Flamma (Chronicon Maius, p. 194) lo dice discendente dei valvassori di Bovisio, località della pieve di besio. Fu preposto della chiesa di S. Lorenzo [...] dalla Chiesa di S. Celso al monastero di S. Dionigi il corpo di s. Arialdo e il ricordo dei martire patarino aggiunse vigore allo spirito missionario dei Milanesi. Intanto l'arcivescovo, usurpando un diritto regio che il sovrano non era allora in ...
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BIFFO (Biffi; nella letteratura talvolta, erroneamente, Bisso, Bissi), Ambrogio
Zelina Zafarana
Diacono della Chiesa milanese, fu consacrato dall'arcivescovo Guido di Velate intorno al 1056.
L'Argelati [...] primitiva", quale risulta dalle epistole paoline che concedono al clero la monogamia (1 Tim. 3,2 e 12), è rinnegato dai capi patarini in nome del motto paolino "vetera transierunt et facta sunt omnia nova" (2 Cor. 5, 17), ci si accorda infine nel ...
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ORDELAFFI, Sinibaldo
Alma Poloni
ORDELAFFI, Sinibaldo. – Nacque a Forlì, negli anni Trenta del Trecento, da Francesco (II) Ordelaffi, signore di Forlì, Cesena e Forlimpopoli, e da Marzia degli Ubaldini [...] della Chiesa, che aveva prodotto figure celebri ai propri tempi, come l’ultraghibellino Scarpetta e Francesco (II) «perfido cane patarino» (Vita di Cola di Rienzo, 1991, p. 255), e resse Forlì attraverso il titolo vicariale, dunque per delega formale ...
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ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] ed economica, il movimento arnaldiano si dissolse. Come la vocazione di A. si era educata nell'ambiente di lotte patarino-comunali di Brescia, così il suo esempio non poteva fissarsi in una setta, se non dove una tensione antiecclesiastica avesse ...
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LANDOLFO Iuniore (Landolfo di S. Paolo)
Paolo Chiesa
Nacque intorno al 1077, perché dichiara di essere "sexagenariae aetatis" nel 1136. Le notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dall'opera [...] , il Liber gestorum recentium di Arnolfo e l'Historia del cosiddetto Landolfo Seniore, e a una Passio del diacono patarino Arialdo, ucciso nel 1066 durante le lotte tra le fazioni ecclesiastiche; quest'ultimo testo era stato in passato erroneamente ...
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ORDELAFFI, Francesco di Sinibaldo
Alma Poloni
ORDELAFFI, Francesco (II) di Sinibaldo. – Nacque a Forlì, probabilmente all’inizio del secondo decennio del XIV secolo, da Sinibaldo e da Onestina Calboli.
Nella [...] con particolare forza è la Vita di Cola di Rienzo (1991, p. 255): «era in Romagna un perfido cane patarino, rebello della santa Chiesia. Trenta anni stato era scommunicato, interditto sio paiese senza messa cantare. Moite terre teneva occupate della ...
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LIPRANDO (Liprandus, Leoprandus, Liutprandus)
Anna Maria Rapetti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita, da collocare verosimilmente verso la metà dell'XI secolo in territorio milanese.
Le fonti [...] in città violenti tumulti ai quali, con una parte del clero, partecipò anche L., che da poco si era unito ai patarini. Fin da queste prime schermaglie L. si dovette distinguere per la sua animosità se Landolfo Seniore lo accusò di essere addirittura ...
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patarino
(o paterino) s. m. [der. di pataria]. – Denominazione, per lo più al plur., con cui furono indicati, in origine, gli aderenti alla pataria e, con sign. più esteso, anche gli umiliati (v. umiliato), poi, con la fine del sec. 12° e...
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...