Anselmo da Baggio presso Milano (m. Roma 21 apr. 1073), vescovo di Lucca nel 1057, legato pontificio a Milano con Ildebrando (futuro Gregorio VII) e s. Pier Damiani per promuovere la riforma della Chiesa; [...] chiesa e di condanna del clero simoniaco e concubinario, legandosi sempre più ai Normanni e portandosi su posizioni sempre più ostili all'Impero; protesse costantemente il movimento patarino a Milano e approvò la spedizione normanna in Inghilterra. ...
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DODONE
Carluccio Frison
Non sono note né la data di nascita né le origini di questo vescovo di Modena e incerti sono pure gli inizi della sua carriera ecclesiastica. Quando viene ricordato per la prima [...] e legato in qualche modo alla famiglia dei Dodoni che, sul finire del sec. XI, si poneva fra i capi del movimento patarino di quella città. A sostegno dell'origine cremonese di D., il Simeoni riporta un episodio, narrato da Bonizone nel suo Liber ad ...
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TEDALDO
Alfredo Lucioni
– Nacque nella prima metà dell’XI secolo in una famiglia di ceto elevato, secondo quanto scrive Bonizone e come si può altresì ricavare da un accenno in una lettera indirizzatagli [...] dal momento che la cattedra ambrosiana era occupata da un altro (allusione ad Attone, eletto il 6 gennaio 1072 dai patarini e rifugiatosi a Roma dopo la subitanea espulsione da Milano). Sempre l‘8 dicembre il papa scrisse sia ai suffraganei milanesi ...
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Griffolino d'Arezzo
Piero Camporesi
Alchimista (" magnus et suptilissimus archimista ", Graziolo de' Bambaglioli), bruciato vivo come eretico certamente prima del 1272; nel 1258 lo si trova iscritto [...] li prese tanto odio addosso, che 'l padre predetto, cioè il vescovo, li informò una inquisizione addosso e fello ardere per patarino ".
A G. preme sottolineare che non per eresia ma per alchimia si trova ne l'ultima bolgia de le diete: l'accusa ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] scontri, infatti, l'annuncio di un sinodo provinciale, convocato da G. per denunciare e punire i suoi nemici, spinse il patarino ad accusarlo pubblicamente di simonia e a offrirsi di confermare questo mediante la prova del fuoco. L'arcivescovo ignorò ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] di S. Vittore all'Olmo.
Andrea da Strumi si dilunga a descrivere quelli che dovettero essere stati gli ultimi giorni del capo patarino. Questi, con Erlembaldo, un tal prete Siro e pochi altri, si sarebbe dovuto recare a Roma. Imbarcatosi a l'avia per ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] R. Hauser, Zur Spiritualität der Mailänder Pataria (1045-1065), Freiburg 1974, pp. 149-153; C. Violante, I laici nel movimento patarino, in Id., Studi sulla cristianità medievale, Milano 1975, pp. 184 s., 190-192, 207, 638 n. 167; G. Cracco, Pataria ...
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ALDERICO da Carimate
Cinzio Violante
Appare per la prima volta nell'autunno del 1101, quando il nuovo arcivescovo di Milano, Grosolano, lo inviò a Roma insieme con il sacerdote Giovanni da Pioltello [...] del primicerio dei decumani. Mentre A. abbandonava l'arcivescovo Grosolano per cui aveva parteggiato, gli ambienti vicini al patarino Liprando cercavano di impedire che venisse deposto l'arcivescovo la cui elezione avevano a suo tempo combattuta. Non ...
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Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] che le campane lo destino da un piacevole sogno d'amore, conclude: " venme voglia deventar patarino "); ma che qui, per la distinzione del patarino in ‛ credente ' e ‛ consolato ' (cioè quello che, avendo ricevuto il rito del consolamentum, è ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] 1066 papa Alessandro II (Anselmo da Baggio) inviò a G. la bolla di scomunica, che gli fu consegnata dal capo patarino Erlembaldo. Il 4 giugno 1066, giorno di Pentecoste, mostrando il documento di scomunica ai fedeli raccolti per la celebrazione, il ...
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patarino
(o paterino) s. m. [der. di pataria]. – Denominazione, per lo più al plur., con cui furono indicati, in origine, gli aderenti alla pataria e, con sign. più esteso, anche gli umiliati (v. umiliato), poi, con la fine del sec. 12° e...
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...