GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] di S. Maria di Velate, presso Varese, poi in quello già menzionato di Castiglione Olona, dove subì l'assedio dei patarini. La situazione di stallo si protrasse sino al 1071, anno della morte di Guido da Velate (21 agosto).
Considerando a quel ...
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LIPRANDO (Liprandus, Leoprandus, Liutprandus)
Anna Maria Rapetti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita, da collocare verosimilmente verso la metà dell'XI secolo in territorio milanese.
Le fonti [...] in città violenti tumulti ai quali, con una parte del clero, partecipò anche L., che da poco si era unito ai patarini. Fin da queste prime schermaglie L. si dovette distinguere per la sua animosità se Landolfo Seniore lo accusò di essere addirittura ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] di S. Vittore all'Olmo.
Andrea da Strumi si dilunga a descrivere quelli che dovettero essere stati gli ultimi giorni del capo patarino. Questi, con Erlembaldo, un tal prete Siro e pochi altri, si sarebbe dovuto recare a Roma. Imbarcatosi a l'avia per ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] 1066 papa Alessandro II (Anselmo da Baggio) inviò a G. la bolla di scomunica, che gli fu consegnata dal capo patarino Erlembaldo. Il 4 giugno 1066, giorno di Pentecoste, mostrando il documento di scomunica ai fedeli raccolti per la celebrazione, il ...
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BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] di Giovanni XXI il B. aveva assolto gli abitanti di Sirmione dalla scomunica nella quale erano incorsi per aver ospitato i patarini) valse al B., professor dell'Ordine, il 9 dic. 1279 la nomina ad arcivescovo di Ragusa, che tuttavia rifiutò, non ...
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ALDEBRANDO (Aldobrando, Ildebrando), santo
Francesco Sabatini
Vescovo di Fossombrone, vissuto, secondo la critica più attendibile, tra l'ultimo quarto del sec. XII e la prima metà del XIII.
Si dimostra [...] . Passato a Rimini (1222), divenne preposito della cattedrale; negli anni successivi, cresciuti il numero e la potenza dei patarini, alleatisi con i ghibellini e dominatori della città, alla quale avevano procurato l'interdetto, A. si dedicò (pare ...
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LANDOLFO
Francesca Roversi Monaco
Di L., capo con Arialdo della pataria milanese e fratello di Erlembaldo, che gli succedette alla guida del movimento, si ignora la data di nascita, collocabile nella [...] da Pier Damiani (Die Briefe, n. 70) - da alcune fonti narrative, i cui autori o erano schierati a favore del movimento patarino, come Andrea da Parma e Bonizone di Sutri, o ne erano accesi avversari, in difesa del clero ambrosiano, come Arnolfo e ...
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CUNIBERTO
Giuseppe Sergi
La prima attestazione di C., uno dei più importanti vescovi di Torino del sec. XI, è relativa alla sua presenza in Pavia per una sinodo del 25 ott. 1046: doveva essere il primo [...] . L'anno successivo, con i vescovi di Asti e di Novara, difese l'arcivescovo di Milano, Guido, dalle accuse del patarino Arialdo, assumendosi poi poco tempo dopo, e con altri vescovi della "Langobardia", l'impegno di combattere nella sua diocesi i ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] , che poteva anche non essere aliena dal coinvolgersi in azioni armate (affidamento ai Normanni, contro i musulmani, e ai patarini, contro il clero simoniaco, del vessillo di S. Pietro) assumeva sempre più i caratteri di uno stravolgimento e rifiuto ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] in Lucca è del 24 marzo 1057.
A Milano Anselmo tornò due volte, come legato pontificio, per incoraggiare il movimento patarinico e correggerne gli eccessi e gli abusi, e per porre riparo alla situazione gravissima del clero milanese, in gran parte ...
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patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...