MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] R. Hauser, Zur Spiritualität der Mailänder Pataria (1045-1065), Freiburg 1974, pp. 149-153; C. Violante, I laici nel movimento patarino, in Id., Studi sulla cristianità medievale, Milano 1975, pp. 184 s., 190-192, 207, 638 n. 167; G. Cracco, Pataria ...
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ATTONE
Ovidio Capitani
Di questo vescovo fiorentino che resse la diocesi nel primo manifestarsi delle irrequietudini religiose popolari antisimoniache del sec. XI è incerta la data precisa di elezione.
Secondo [...] diciamo ricostruzione - atta a mostrare da un lato lo zelo di Giovanni e dall'altro la sua decisa vocazione patarinica, che deve portare il futuro fondatore di Vallombrosa ad accusare il vescovo, senza alcun ritegno e senza preoccupazioni procedurali ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] qualifica di santi a quelli che all'interno dell'Historia sono invece definiti "pseudoprophetae", ossia i due capi patarini Arialdo ed Erlembaldo, dei quali viene posto in margine anche l'epitaffio. Nella stessa prospettiva normalizzatrice può bene ...
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Onorio II, antipapa
Simonetta Cerrini
Sulla sua nascita e la sua giovinezza i dati sono pochi e contrastanti. Attualmente, a seguito della pubblicazione di numerosi documenti da parte di P. Cenci, si [...] 1061 (28 ottobre) come papa da opporre ad Alessandro II, Anselmo da Baggio, deciso riformatore e sostenitore del movimento patarinico (che era stato eletto il 30 settembre 1061 secondo le regole stabilite nel Decretum de electione domni papae emanato ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] Pietro che già aveva combattuto quel male così radicato, affrontando la prova dei fuoco a Settimo durante la lotta dei patarini fiorentini contro il vescovo e i chierici indegni (cfr. G. Miccoli, Pietro Igneo. Studi sull'età gregoriana, Roma 1960, pp ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] Milano dal 948 al 1487", in Arch. stor. lomb., XIX (1892), pp. 245-260; L. A. Ferrai, Gli Annali di Dazio e i patarini, ibid., (1892), pp. 545 ss.; P. Rotondi, Inizio della grande Lega lombarda (Da una storia inedita di Milano), ibid., XXI (1894), t ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] chiesto a tutti i cristiani di mobilitarsi, sotto la guida dei loro presuli, contro gli eretici ("Cathari, Patarini, Publicani") e contro le bande di armati ("Brabantiones, Aragonenses, Navarrii, Basculi, Coterelli, Triaverdini"): coloro che fossero ...
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patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...