Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] chiesto a tutti i cristiani di mobilitarsi, sotto la guida dei loro presuli, contro gli eretici ("Cathari, Patarini, Publicani") e contro le bande di armati ("Brabantiones, Aragonenses, Navarrii, Basculi, Coterelli, Triaverdini"): coloro che fossero ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] l'eresia medievale è fondata sopra un più o meno rigido dualismo e tutti, qual più qual meno, pauliciani, bogomili, patarini, catari, seguaci di Pietro di Bruys, di Tanchelmo, di Arnaldo da Brescia, vengono da contemporanei e da moderni, in maniera ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] con essi se misero a tavola. Granne era lo ridere che orno faceva de essi. Così stavano assemmoti como fussino Patarini ovvero scommunicati. Tutta la iente li resguardava como alocchi". Cf. Anonimo Romano, Cronica, pp. 28-29.
312. Rispettivamente ...
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patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...