FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] Milano dal 948 al 1487", in Arch. stor. lomb., XIX (1892), pp. 245-260; L. A. Ferrai, Gli Annali di Dazio e i patarini, ibid., (1892), pp. 545 ss.; P. Rotondi, Inizio della grande Lega lombarda (Da una storia inedita di Milano), ibid., XXI (1894), t ...
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Farinata
Mario Sansone
Appellativo di Manente degli Uberti, capopartito ghibellino, personaggio del C. X dell'Inferno.
Appartenente a nobile, ricca e antica famiglia ghibellina, figlio di Iacopo, nacque [...] rapporti tra catarismo e ghibellinismo, e concludendo che D. nella tomba dove giace F. con più di mille non pone patarini o ghibellini, e neppure averroisti, ma proprio e solo ‛ epicurei ', intendendo questi ultimi proprio come quelli che l'anima col ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] chiesto a tutti i cristiani di mobilitarsi, sotto la guida dei loro presuli, contro gli eretici ("Cathari, Patarini, Publicani") e contro le bande di armati ("Brabantiones, Aragonenses, Navarrii, Basculi, Coterelli, Triaverdini"): coloro che fossero ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] con il clero povero, oppugnano le credenze e i costumi dell'alto clero e della classe aristocraica. Moto di popolo questo dei patarini (v.); e culmina su nel papato a cui assurge un uomo delle stesse tendenze, il monaco Ildebrando, che aiuta Milano a ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] religiosa. Già nel sec. XII erano penetrate nella regione sette e movimenti ereticali, Orvieto era divenuta un centro di patarini. Erano i prodromi del grande movimento francescano, che nel '200 pervase rapidamente tutta la vita della regione. Il ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] le donne. In aiuto di queste vennero giovani palermitani e fuorusciti da Gaeta, che furono dai francesi insultati, chiamati "patarini" e perquisiti alla ricerca di armi. Questa fu la goccia che fece traboccare il vaso: nella zuffa che ne seguì ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] l'eresia medievale è fondata sopra un più o meno rigido dualismo e tutti, qual più qual meno, pauliciani, bogomili, patarini, catari, seguaci di Pietro di Bruys, di Tanchelmo, di Arnaldo da Brescia, vengono da contemporanei e da moderni, in maniera ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
*
Ernesto [...] di grande potenza, iniziata da Béla III, venne continuata da re Imre (Emerico, 1196-1204), che cercÒ di estirpare l'eresia patarina (bogomili) dai Balcani, e lavorò a rinsaldare le relazioni coi popoli serbo e bulgaro. Suo fratello Andrea II (1202-35 ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] con essi se misero a tavola. Granne era lo ridere che orno faceva de essi. Così stavano assemmoti como fussino Patarini ovvero scommunicati. Tutta la iente li resguardava como alocchi". Cf. Anonimo Romano, Cronica, pp. 28-29.
312. Rispettivamente ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Firenze, a Parma ecc. Qualche regione ha una specie di primato: l'Umbria, tutta piena di contrasti civili, seminata di catari e patarini, e patria di Francesco d'Assisi; l'Emilia, col suo centro Parma e territorio, che fu tra i più caldi focolari di ...
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patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...