ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] in Lucca è del 24 marzo 1057.
A Milano Anselmo tornò due volte, come legato pontificio, per incoraggiare il movimento patarinico e correggerne gli eccessi e gli abusi, e per porre riparo alla situazione gravissima del clero milanese, in gran parte ...
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CUNIBERTO
Giuseppe Sergi
La prima attestazione di C., uno dei più importanti vescovi di Torino del sec. XI, è relativa alla sua presenza in Pavia per una sinodo del 25 ott. 1046: doveva essere il primo [...] . L'anno successivo, con i vescovi di Asti e di Novara, difese l'arcivescovo di Milano, Guido, dalle accuse del patarino Arialdo, assumendosi poi poco tempo dopo, e con altri vescovi della "Langobardia", l'impegno di combattere nella sua diocesi i ...
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Prato
Giancarlo Savino
Posta sullo sbocco in pianura della Val di Bisenzio, la città si sviluppò intorno al sec. X per la fusione di un agglomerato, formatosi nel secolo precedente, con il Borgo al [...] le mire fiorentine: da allora P. restò definitivamente nell'orbita di Firenze.
Se si prescinda da Fiore CXXVI 12 (con riferimento ai Patarini: A Prato ed a Arezzo e a Firenze / n'ho io distrutti molti), e si escluda la congettura Pratenses in luogo ...
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catari
Raoul Manselli
. Eretici dei secoli XII-XIV, documentati sicuramente dalla metà del secolo XII in Renania, nel territorio di Tolosa e, come molti indizi inducono a ritenere, anche in Italia; [...] ' Girolami, il ben noto domenicano, discepolo di s. Tommaso.
D. non ricorda mai i c., neppure sotto il più consueto nome di patarini, né fa cenno alcuno a loro idee o tesi. Né è silenzio casuale, anche se non è facile intenderne le ragioni, quando si ...
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paterino
Raoul Manselli
Denominazione d'incerta etimologia, con la quale vennero chiamati i seguaci di un movimento religioso popolare milanese (pataria, donde p.) della metà e della fine del sec. XI, [...] spesso il termine ‛ ghibellino ': era infatti un'espressione corrente come insulto o anche grido di guerra la frase " moiano i patarini ghibellini ".
I p. sono invece ricordati due volte nel Fiore: CXXIV 2 Sed i' truovo in cittade o in castello ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] , che poteva anche non essere aliena dal coinvolgersi in azioni armate (affidamento ai Normanni, contro i musulmani, e ai patarini, contro il clero simoniaco, del vessillo di S. Pietro) assumeva sempre più i caratteri di uno stravolgimento e rifiuto ...
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SACCONI, Raniero
Marina Benedetti
– Non sono noti luogo e data di nascita, ma soltanto il convento in cui entrò nell’Ordine dei frati predicatori e da cui prese il nome con cui è comunemente conosciuto: [...] Pietro da Verona quando era priore del convento di Piacenza.
Non conosciamo quasi nulla di quando era tra i «catari o patarini» («cathari sive paterini», F. Šanjek, Raynerius Sacconi, cit., p. 42) se non ciò che racconta egli stesso in un’importante ...
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UGUCCIONE da Lodi
Giulio BERTONI
Antico poeta lombardo del sec. XIII, che non è ancora stato identificato nei documenti in modo sicuro. Chi vorrebbe riconoscerlo in un console di Lodi, certo "Uguenzonus" [...] della povertà, dell'elemosina, della preghiera (egli ricorda il solo Pater noster), Uguccione potrebbe essere stato ascritto ai patarini o ai valdesi. Il suo Libro sarebbe, insomma, un'opera di propaganda fuori della Chiesa. Astrae dalla gerarchia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aspirazioni di riforma della Chiesa ed eresie nei primi due secoli dopo il Mille
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] o mantengono pubblicamente concubine, con la piena connivenza dell’arcivescovo, e i sacramenti da loro amministrati sono considerati dai patarini come privi di efficacia.
Questi sono anche gli anni di una delle più acute crisi fra i due massimi ...
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ARNOLFO
Ovidio Capitani
Nipote di Guido da Velate, nel 1059, durante la missione di Pier Damiani a Milano, di cui egli rese ampia relazione a Ildebrando nell'Actus mediolanensis, fuconsiderato dall'eremita [...] (Ad Amicum,in Monumenta Germ. Hist., Libelli de lite imperatorum et pontificum romanorum, I,Hannoverae 1891, pp. 596 s.),i patarini cremonesi sotto la guida di "XII viri zelo Dei ducti consilio domni Christophori abbatis" (si tratta dell'abate di S ...
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patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...