Nato verso il 1010, forse nell'Italia meridionale, nominato verso il 1050 dall'imperatore Enrico III vescovo d'Alba, prese attivissima parte alla gran contesa fra la Chiesa e l'Impero, avversario irriducibile [...] dell'idea gregoriana. Verso il 1077 i patarini lo cacciarono dalla sua diocesi, né pare che più vi rientrasse. Verso il 1090 ogni traccia della sua attività si perde. Ci rimane di lui una singolare opera latina, così mal definibile nel suo insieme, ...
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LIPRANDO (Liprandus, Leoprandus, Liutprandus)
Anna Maria Rapetti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita, da collocare verosimilmente verso la metà dell'XI secolo in territorio milanese.
Le fonti [...] in città violenti tumulti ai quali, con una parte del clero, partecipò anche L., che da poco si era unito ai patarini. Fin da queste prime schermaglie L. si dovette distinguere per la sua animosità se Landolfo Seniore lo accusò di essere addirittura ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] di S. Vittore all'Olmo.
Andrea da Strumi si dilunga a descrivere quelli che dovettero essere stati gli ultimi giorni del capo patarino. Questi, con Erlembaldo, un tal prete Siro e pochi altri, si sarebbe dovuto recare a Roma. Imbarcatosi a l'avia per ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] ai catari (v.), le cui dottrine si fondavano sul dualismo tra bene e male. I catari ‒ albigesi in Francia o patarini in Italia ‒ erano avvertiti in quegli anni come il principale pericolo per la cattolicità e lo stesso Innocenzo III ne parlava come ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] 1066 papa Alessandro II (Anselmo da Baggio) inviò a G. la bolla di scomunica, che gli fu consegnata dal capo patarino Erlembaldo. Il 4 giugno 1066, giorno di Pentecoste, mostrando il documento di scomunica ai fedeli raccolti per la celebrazione, il ...
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BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] di Giovanni XXI il B. aveva assolto gli abitanti di Sirmione dalla scomunica nella quale erano incorsi per aver ospitato i patarini) valse al B., professor dell'Ordine, il 9 dic. 1279 la nomina ad arcivescovo di Ragusa, che tuttavia rifiutò, non ...
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eresia
Raoul Manselli
. Viene così chiamata ogni dottrina, che, differenziatasi dalla retta fede e condannata dalla Chiesa, sia sostenuta con pervicacia; proprio quest'ultima caratteristica la distingue [...] . non abbia mai ricordato esplicitamente i movimenti ereticali del suo tempo; i catari o, come si diceva in Firenze, i patarini e, poi, i valdesi.
In proposito bisogna prima di tutto decisamente escludere dall'opera di D. ogni e qualsiasi consapevole ...
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ALDEBRANDO (Aldobrando, Ildebrando), santo
Francesco Sabatini
Vescovo di Fossombrone, vissuto, secondo la critica più attendibile, tra l'ultimo quarto del sec. XII e la prima metà del XIII.
Si dimostra [...] . Passato a Rimini (1222), divenne preposito della cattedrale; negli anni successivi, cresciuti il numero e la potenza dei patarini, alleatisi con i ghibellini e dominatori della città, alla quale avevano procurato l'interdetto, A. si dedicò (pare ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] a Milano insieme con Anselmo da Baggio (futuro Alessandro II) per tentare una mediazione tra l'arcivescovo Guido da Velate e i patarini di Arialdo. Il successo della missione, di cui P. D. inviò una relazione a Ildebrando, fu di breve durata; più ...
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RUFINO
Marco Vendittelli
– Nulla si conosce di lui anteriormente al 1186. Sono ignoti l’anno di nascita e la famiglia; forse era originario dell’Emilia o della Romagna.
Che Rufino sia stato vescovo [...] e a tutti i religiosi, regolari e secolari, della diocesi riminese relativamente ai provvedimenti da prendere contro gli eretici patarini.
Certamente nel novembre del 1186 si trovava a Jesi al seguito di Enrico VI e sottoscrisse due diplomi regi ...
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patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...