Stato dell’Africa orientale, confinante a NO e a O con il Sudan, a SE con il Gibuti, a S con l’Etiopia; a NE e a E è bagnato dal Mar Rosso.
Caratteristiche fisiche
Il territorio eritreo comprende: la [...] nelle regioni di SE, lungo la costa del Mar Rosso. Queste popolazioni sono in prevalenza islamiche e dedite alla pastorizia. I gruppi che parlano lingue semitiche sono i Tigrini degli altipiani centrali e i Tigrè delle regioni settentrionali.
La ...
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DELFICO, Giovanni Filippo
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 17 genn. 1743 secondogenito di Berardo e Margherita Civico. L'educazione iniziata presso il collegio gesuitico di Atri si compì all'università [...] D. indirizzò al Consiglio delle finanze nel 1791 una Memoria sulle Doganelle (altra amministrazione e tribunale speciale afferente alla pastorizia abruzzese a vantaggio del Regio Fisco), in cui ne chiedeva l'abolizione, sostenendo al tempo stesso che ...
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schiavitù
Sergio Parmentola
Uomini proprietà di altri uomini
Dalla preistoria al mondo moderno, la schiavitù è esistita sotto varie forme; benché condannata nella Convenzione di Ginevra del 1926, in [...] ebbe inizio probabilmente con la nascita dell’agricoltura; è rara, infatti, nei popoli nomadi e dediti alla pastorizia. Essa è documentata nelle principali civiltà antiche in Mesopotamia (Sumeri, Assiri e Babilonesi), Medio Oriente (Ittiti, Ebrei ...
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Palestina
Katia Di Tommaso
La Terra Santa
Regione storica del Medio Oriente, terra sacra per tre grandi religioni, terra ambita da più popoli, la Palestina ha avuto una storia per millenni sofferta [...] nell’insieme notevolmente povero: in prevalenza desertico o steppico, privo di materie prime minerali, si presta alla pastorizia e, seppure esistessero capitali adeguati, a un’agricoltura non molto produttiva. Una delle preoccupazioni principali è la ...
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Stato dell’Africa nord-occidentale, confinante con la Libia e l’Algeria a N, il Mali e il Burkina Faso a O, il Benin e la Nigeria a S, il Ciad a E.
Il territorio è costituito, a grandi linee, da un vasto [...] e dai Djerma Sonrai (21%); seguono i Tuareg (9%), una popolazione di ceppo berbero che vive nel Sahara praticando la pastorizia seminomade e l’agricoltura (nelle oasi); l’8% della popolazione, infine, è costituito dai Fulbe (o Peul), allevatori della ...
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Regione dell’Italia meridionale (4460 km2 con 300.516 ab. nel 2020, ripartiti in 136 Comuni; densità 67 ab./km2). Bagnato a NE dall’Adriatico, si estende tra questo e la dorsale appenninica, della quale [...] contrazione (−21,3%), con effetti negativi soprattutto nelle campagne, dove lo spopolamento portò alla decadenza della pastorizia e all’ampliamento della superficie incolta. Nel corso degli anni 1970, viceversa, la crisi economica ebbe notevoli ...
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Comune della Puglia (di 509,2 km2 con 149.673 ab. nel 2020) capoluogo di provincia, a 76 m s.l.m. al centro del Tavoliere. Pur avendo svolto a lungo le funzioni tipiche della grande borgata rurale nei [...] rendimento, mentre le foraggere garantiscono un allevamento stanziale, in luogo delle tradizionali soste invernali della pastorizia transumante. L’apparato industriale è piuttosto debole, come evidenziato anche dalla localizzazione degli impianti che ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] Quanto all'allevamento (pecore, maiali, bovini, cavalli), era praticato un po' ovunque, ma la sua importanza era contenuta (v. Pastorizia). Comunque la grande transumanza fra Abruzzo e Tavoliere, interrotta già nel VI sec., non fu ripristinata in età ...
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Africa, storia della
Massimo L. Salvadori
Dove è nato l'uomo
Furono i Romani a utilizzare per primi il nome Africa, e lo assegnarono originariamente ai territori intorno a Cartagine. In seguito esso [...] il 15° secolo ai regni del Congo e di Monomotapa. Le tribù bantu erano dedite prevalentemente all'agricoltura e alla pastorizia, ma anche al commercio, alla metallurgia e all'attività mineraria. Legate invece a forme di vita assai primitive erano le ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] le pianure steppiche dell’Arabia, dell’Iran e dell’A. centrale, ma l’occupazione delle regioni più aride con la pastorizia nomade dovette essere fenomeno assai lento. La forza d’espansione dei popoli delle steppe asiatiche si sviluppò poi con la ...
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pastorizia
pastorìzia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. pastorizio]. – Attività umana consistente nell’allevamento del bestiame di piccole o grosse dimensioni (ovini, caprini, bovini, camelidi, ecc.), connessa a spostamenti stagionali di...
pastorizio
pastorìzio agg. [dal lat. pastoricius, der. di pastor -oris «pastore»]. – Che concerne l’allevamento del gregge e quindi la pastorizia in genere: attività p.; prodotti p. (carne, lana, latticinî, ecc.). Sale p., sale denaturato,...