daci
Antica popolazione danubiana. Talvolta indicati nelle fonti greche genericamente come geti, i d. abitarono le regioni poste lungo il corso (e soprattutto a N) del basso Danubio. In un primo tempo [...] greche del Mar Nero. Ai romani i d. si presentarono come una popolazione a sedi fisse dedita in parte alla pastorizia e all’agricoltura, in parte allo sfruttamento dei giacimenti minerari (oro, ferro, sale) di cui erano ricche le regioni montane ...
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(o Ndebele) Denominazione che tende oggi a essere usata per indicare la popolazione della parte occidentale dello Zimbabwe, ma che si riferisce piuttosto a un’entità politica. Da una particolare carica [...] della migrazione; Holi, genti aggregatesi solo dopo la costituzione del regno. L’economia era basata sull’agricoltura, sulla pastorizia, sulle attività belliche; a partire dalla prima metà del 20° sec., tuttavia, un numero sempre maggiore di uomini ...
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(gr. Σαρμάται) Stirpe iranica affine agli Sciti, forse identica, forse sovrapposta ai Sauromati che già Erodoto conosce stanziati a oriente del Don. Abitatori della pianura a nord del Mar Nero chiamata [...] delle grandi migrazioni nel complesso scomparvero come popolazioni dalla fisionomia autonoma. Nomadi, dediti alla caccia e alla pastorizia, non hanno lasciato tracce d’insediamenti stabili; le tombe attestano un’arte tendente alla policromia e uno ...
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(gr. Πελοπόννησος) Penisola della Grecia meridionale (21.379 km2), tra i mari Ionio ed Egeo.
Caratteri fisici
L’Istmo di Corinto (largo 6,3 km, tagliato nel 1893) collegava il P. alla Grecia centrale, [...] vite, olivo, frutta (è notevole la produzione di uva passa); seguono tabacco e cotone. Intenso l’allevamento del bestiame (la pastorizia in parte è transumante). I centri abitati sorgono lungo la costa, in particolare su quella volta al Mar Ionio; il ...
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Mongolia, Repubblica di
Stato interno dell’Asia centrorientale. Il territorio dell’attuale Stato mongolo divenne indipendente nel 1911, dopo oltre due secoli di dominazione cinese, con la proclamazione [...] lamaista, persistette fino al 1928, quando il governo adottò un piano di radicale collettivizzazione dell’agricoltura e della pastorizia e avviò una campagna antireligiosa. La nomina di H. Chojbalsan come primo ministro (1936) segnò un ulteriore ...
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(ebr. Sīnai, ar. Ṭūr Sīnā) Penisola di forma triangolare che geograficamente appartiene all’Asia e politicamente all’Egitto, di cui costituisce due governatorati (S. Settentrionale, 25.574 km2 con 339.752 [...] calcarei, molto aridi. Tutto il territorio è disseminato di oasi, in cui si accentra la popolazione, dedita alla pastorizia nomade e all’agricoltura sedentaria. Dal sottosuolo si estraggono manganese e, lungo la costa del Golfo di Suez, petrolio ...
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(ted. Vintschgau) Valle del Trentino-Alto Adige, compresa tra il Passo di Resia e Merano, in cui scorre il tratto iniziale dell’Adige. Di modellamento glaciale con fondo molto ampio, ostruito a tratti [...] Le valli laterali, alcune pensili e chiuse da barre glaciali, sono scarsamente abitate. Oltre all’agricoltura e alla pastorizia hanno importanza il taglio del legname e l’industria alberghiera. Numerosi i centri abitati, spesso installati sui conoidi ...
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inizio del 1°. Molto discusso è ancora il centro di origine della sua industria: C. Blinkenberg e J.J. Forbes pensavano al paese degli Ittiti, mentre O. Montelius riteneva che fosse l’isola di Creta. [...] , la scure con occhio e la bipenne, oltre al rasoio semilunato ecc.
In questo periodo le popolazioni dedite alla pastorizia e all’agricoltura furono indotte da continue guerre e da invasioni ad abbandonare quasi ovunque le abitazioni all’aperto ...
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Ulster Una delle quattro province storiche dell’Irlanda (➔). Occupa la parte settentrionale dell’isola ed è divisa in 9 contee: Londonderry, Antrim, Tyrone, Armagh, Down, Fermanagh, Cavan, Monaghan e Donegal. [...] la ribellione di O.R. O’Neill (1642-49), e se l’economia se ne avvantaggiò (sostituzione della coltivazione alla pastorizia e dell’industria del lino a quella della lana), l’immigrazione di coloni inglesi e scozzesi in prevalenza presbiteriani ...
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(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] La maggior parte della popolazione è nomade; le risorse fondamentali sono prodotte dall’agricoltura, benché anche la pastorizia abbia una certa importanza: tra le colture la più redditizia è quella del cotone. In distretti particolarmente favorevoli ...
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pastorizia
pastorìzia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. pastorizio]. – Attività umana consistente nell’allevamento del bestiame di piccole o grosse dimensioni (ovini, caprini, bovini, camelidi, ecc.), connessa a spostamenti stagionali di...
pastorizio
pastorìzio agg. [dal lat. pastoricius, der. di pastor -oris «pastore»]. – Che concerne l’allevamento del gregge e quindi la pastorizia in genere: attività p.; prodotti p. (carne, lana, latticinî, ecc.). Sale p., sale denaturato,...