La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] per origine, lingua o tradizione politica, ma piuttosto turchi che discendevano dalle popolazioni nomadi dedite alla pastorizia provenienti dalle regioni più interne dell'Asia. Nonostante ciò, nel periodo che seguì la distruzione del califfato ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] una rinascita dell'africanismo
L'Uganda, colonia britannica dell'Africa orientale - paese con un'economia basata sulla pastorizia, ricco di bellezze naturali e scenario di antichi regni - aveva conquistato l'indipendenza nel 1962 a seguito della ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] il governo era interessato ad alimentare questa attività, dalla quale ricavava notevoli proventi doganali sui pascoli. Collegato alla pastorizia ci fu il tentativo di introdurre l'industria della lana: il 18 dicembre 1585 S. conferì ad Alessandro ...
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pastorizia
pastorìzia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. pastorizio]. – Attività umana consistente nell’allevamento del bestiame di piccole o grosse dimensioni (ovini, caprini, bovini, camelidi, ecc.), connessa a spostamenti stagionali di...
pastorizio
pastorìzio agg. [dal lat. pastoricius, der. di pastor -oris «pastore»]. – Che concerne l’allevamento del gregge e quindi la pastorizia in genere: attività p.; prodotti p. (carne, lana, latticinî, ecc.). Sale p., sale denaturato,...