Vedi ARISTEO dell'anno: 1958 - 1994
ARISTEO (᾿Αρισταῖος)
G. Bermond Montanari
Antica divinità dei primi abitatori della Grecia, che, dominatore delle forze benefiche della natura, protegge l'agricoltura [...] e la pastorizia, suscita contro il caldo soffocante i dolci venti etesî, ama la caccia. Da Hermes fu portato alle Horai e a Gaia, che lo resero immortale; da Chirone apprese la mantica e la medicina. A lui sono attribuite le invenzioni del miele e ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Africa
Donatella Usai
Rodolfo Fattovich
Il processo di formazione delle società agro-pastorali
di Donatella [...] di formazioni sociopolitiche complesse in Africa. In primo luogo, il consolidarsi di forme di economia di sussiagricoltura e pastorizia, con una gamma di variazioni intermedie che diedero origine a società agro-pastorali) permise l'emergere di ...
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BONA DEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] con quello di Fauna o Fatua. Considerata moglie o figlia di Faunus, la B. D. era dea della pastorizia e della fecondità, con caratteri quindi di salutifera, protettrice di luoghi, quasi Genius femminile (donde i numerosi predicati). Per la sua natura ...
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ANFIONE (᾿Αμϕίων, Amphīon)
C. Caprino
Figlio di Zeus e di Antiope, fratello gemello di Zeto.
Abbandonati sul Citerone da Antiope, fatta prigioniera da Lico e affidata alla dura sorveglianza della consorte [...] Dirce. La leggenda fu profondamente elaborata dal-l'Antiope di Euripide (v. Antiope). A. era dedito alla musica, Zeto alla pastorizia e alla caccia. Ambedue eressero le mura di Tebe; A. muovendo le pietre con il suono della lyra donatagli da Hermes ...
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CURETI (Κουρῆτες)
G. Cressedi
Divinità cretesi al seguito di Rhea e di Zeus. Si confondono presto con i Coribanti che, invece, erano al seguito di Cibele e di Attis, con i Dattili, i Cabirî ed altri [...] , però, non nomina i Cureti. A Creta si attribuivano loro tutte le qualità dei buoni geni tutelari, come la invenzione della pastorizia, della caccia e di tutte quelle cose che avevano facilitato all'uomo la lotta per l'esistenza. I C. furono anche ...
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Fārs (o Farsistàn) Provincia dell’Iran meridionale (121.825 km2 con 4.336.878 ab. nel 2006): abbraccia parte della costa orientale del Golfo Persico e si spinge fino ai grandi bacini chiusi del Kirmān. [...] temperato verso l’interno. Le zone pianeggianti concentrano le colture e, dove l’irrigazione non è possibile, una fiorente pastorizia. La popolazione è di pura origine iranica. Il centro costiero più importante è Bandar-e Bushehr, mentre tra quelli ...
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Serra d’Alto Collina nei pressi di Matera, sede di stazioni preistoriche. Dai livelli più arcaici dei tre nuclei insediativi del Neolitico antico provengono ceramiche graffite associate a ceramica impressa. [...] a.C. nell’Italia meridionale. Tipica la ceramica, con elegante produzione vascolare acroma o dipinta, a motivi meandrospiralici, anse a nastro d’argilla. Tra le figure di animali predominano caprini e ovini, a riprova di un’intensa pastorizia. ...
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(gr. Λέσβος) Isola della Grecia (1630 km2 con 90.000 ab. circa), situata nel Mar Egeo settentrionale, di fronte all’Anatolia dalla quale è separata da due canali poco profondi. Il nome della città principale, [...] mancano zone depresse e pianeggianti, che si prestano alle colture (olivo, vite, alberi da frutta); praticate anche la pastorizia ovina e caprina e la pesca. Discreto il movimento turistico.
Presso Hagìa Paraskevì sono stati localizzati due templi ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] loro strutture, oltre che rendere quasi indispensabile il t. steso sulla terra, sovente sabbiosa o umida, del pavimento. La pastorizia praticata dai nòmadi forniva la materia prima del t., la lana. Dovette però il t. estendersi presto all'ambiente ...
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POLADA, Civiltà di
P. Palmieri
Orizzonte culturale, così denominato dalla stazione palafitticola di P., che si delinea nella prima metà del II millennio "dal Veneto (laghi di Fimon e di Ledro) e dalla [...] elementi silicei, macine, macinelli, resti di cereali, zappette in corno di cervo), si dovette sviluppare una particolare forma di pastorizia sedentaria; caccia e pesca (aghi da rete in osso, ami in rame e bronzo) costituivano risorse integrative. La ...
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pastorizia
pastorìzia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. pastorizio]. – Attività umana consistente nell’allevamento del bestiame di piccole o grosse dimensioni (ovini, caprini, bovini, camelidi, ecc.), connessa a spostamenti stagionali di...
pastorizio
pastorìzio agg. [dal lat. pastoricius, der. di pastor -oris «pastore»]. – Che concerne l’allevamento del gregge e quindi la pastorizia in genere: attività p.; prodotti p. (carne, lana, latticinî, ecc.). Sale p., sale denaturato,...