SETTE COMUNI, Altipiano dei (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giovanni BACH
L'altipiano dei Sette Comuni, detto anche di Asiago dal nome del centro di popolazione più importante, fa parte delle Prealpi [...] tempi romani alla pace di Costanza, in Atti dell'Ist. veneto di scienze, lettere e arti, 1881; A. Lorenzi, Pastorizia seminomade sopravvivente nella pianura padana, ibid., 1928; L. Messedaglia, Gli ultimi Cimbri, in Nuova Antologia, 1922; F. Molon, I ...
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Il cibarsi di carne umana. Gli scrittori antichi avevano già raccolto notizia di tale usanza fra alcuni popoli lontani: Erodoto (IV, 18, 106; VI, 26) per l'Asia interna, Strabone (XV, 710) per l'India, [...] il cannibalismo risponda, presso i popoli che lo praticano, al regime di vita, e cioè della raccolta, della caccia, della pastorizia. Alcuni popoli non uccidono i vivi per mangiarne la carne, ma si servono della "carne trovata", cioè dei morti; altri ...
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UMBRIA (XXXIV, p. 654; App. II, 11, p. 1057; III, 11, p. 1010)
Maria Rosa Prete Pedrini
Anna Eugenio Feruglio
Nel 1970, con l'attuazione dell'ordinamento regionale, l'U. è divenuta una delle quindici [...] ebbe probabilmente funzione di luogo d'incontro per le popolazioni umbre della zona, la cui economia era basata sulla pastorizia. Tale funzione ebbero anche altri santuari a noi già noti (Ancarano di Norcia, Villa San Silvestro di Cascia), mentre ...
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Popolazione (p. 393). - L'aumento demografico, anche se non notevole, è stato tuttavia costante. Dal censimento 1930 sono risultati 347.392 ab. Più avanti ci sono state delle stime, che hanno dato 361.000 [...] , o della Siria. La popolazione abitava in case e in grotte. Circa la metà del III millennio la si trova dedita alla pastorizia e all'agricoltura, ma già intorno al 2000 a. C. incomincia la lavorazione del rame (Ambelikou). Ne è forse conseguenza lo ...
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TERRA DEL FUOCO (Tierra del Fuego; A.T., 159)
Alberto DE AGOSTINI
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Vasto arcipelago all'estremità meridionale del continente americano, fra lo Stretto di Magellano e [...] auriferi nei terreni di alluvione, furono dapprima le principali risorse del territorio, ma quando nel 1887 s'introdusse la pastorizia, che si sviluppò e crebbe mirabilmente, incominciò una nuova era di prosperità e di progresso per la Terra del ...
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Per e. si intende il cambiamento storico dell'insieme delle istruzioni necessarie alla formazione di un organismo (Luria, Gould, Singer 1984). In particolare, con riferimento all'e. biologica, tale definizione [...] complesse di socialità e la manipolazione dell'ambiente per la produzione alimentare (includendo in questo l'agricoltura, la pastorizia e, in senso più lato, la gestione pianificata delle risorse alimentari). Queste caratteristiche hanno a loro volta ...
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Città del Piemonte, con oltre 10.000 ab., capoluogo di provincia e dell'ampia valle alpina a cui dà il nome e che già costituì il ducato di Aosta. Situata in una piana abbastanza vasta, sulla sinistra [...] e Ivrea (cotone e seta artificiale) sono i centri industriali maggiori. Le basi, però, della vita economica della provincia sono la pastorizia e l'agricoltura. Celebri sono le "fontine" della Valle di Aosta, i vini di Carema e di Caluso. Per quanto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia in Grecia
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia greca è stata al centro di un interminabile dibattito [...] dell’Iliade) intorno al centro cittadino si estendono campi arati, vigneti, un temenos regale, zone adibite alla pastorizia. Agricoltura e allevamento appartengono naturalmente alla descrizione delle attività e della cultura della polis; la prima si ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] pecore, le patate, la polverizzazione fondiaria e i beni comunali riunì poi in un ampio volume di Discorsi sulla pastorizia, sull'agricoltura e su vari oggetti di pubblica economia (Milano 1806).
Alle cure dell'agricoltura lo strappò nell'estate ...
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MARIANO d'Arborea
Antonello Mattone
Giudice d’Arborea, quarto di questo nome, nacque a Oristano probabilmente nel 1319, secondogenito del giudice Ugone de Bas-Serra. Il padre aveva svolto un ruolo decisivo [...] coltivi, M. tracciava le linee di una politica agraria che evidenziava con rigore una linea di demarcazione tra agricoltura e pastorizia. Veniva costituito (capp. 133 s.) un corpo di «jurados de padru» o «padrargios» per la sorveglianza delle vigne e ...
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pastorizia
pastorìzia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. pastorizio]. – Attività umana consistente nell’allevamento del bestiame di piccole o grosse dimensioni (ovini, caprini, bovini, camelidi, ecc.), connessa a spostamenti stagionali di...
pastorizio
pastorìzio agg. [dal lat. pastoricius, der. di pastor -oris «pastore»]. – Che concerne l’allevamento del gregge e quindi la pastorizia in genere: attività p.; prodotti p. (carne, lana, latticinî, ecc.). Sale p., sale denaturato,...