Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] durante la Seconda guerra mondiale e segue il viaggio di una compagnia teatrale itinerante che mette in scena Golfo, la pastorella, un poema ottocentesco di S. Peresiadis che aveva già ispirato i primi film del cinema nazionale all'epoca del muto ...
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LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] - insieme con quello piranesiano - del corpus ritrattistico del Labruzzi. Del 1794 è invece il ritratto della pastorella Amarilli Etrusca (la poetessa lucchese Teresa Bandettini Landucci), commissionato per farne dono all'Accademia dell'Arcadia il 2 ...
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GUIDICCIONI, Laura
Teresa Megale
Nacque a Lucca il 29 ott. 1550 da Niccolò e Caterina de' Benedetti. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, crebbe in un ambiente colto, che in passato era stato [...] della moscacieca del Pastor fido di G. Guarini (atto II, scena II) in una pastorale che intitolò Giuoco della cieca. La "pastorella tutta in musica" (Settimani, V, p. 428) della G., musicata dal Cavalieri, fu messa in scena a palazzo Pitti, nella ...
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BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] di Dio ab eterno"); rarissimi i sonetti pastorali, di argomento segnatamente arcadico (come quello "Povera, disadorna pastorella"): evidente risulta, già dal solo livello tematico, lo spostamento delle direzioni teoriche arcadiche sul piano dell ...
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COMERIO, Agostino
Fernando Mazzocca
Nacque a Locate (od. Locate Varesino, provincia di Como) il 12 maggio del 1784 dal pittore Filippo e da Lauretana Benini di Faenza. Dopo aver seguito gli insegnamenti [...] , Samia e Libica; nella fronte dell'arco del coro, sopra il cornicione, l'Apparizione della Vergine col Bambino ad una Pastorella muta, che recupera la parola. Nella parete del coro, a destra Tobia e l'Angelo, a sinistra Daniele giudice di Susanna ...
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PIZZI, Gioacchino
Annalisa Nacinovich
PIZZI, Gioacchino. – Nacque a Roma l’11 settembre 1716 da Gaetano e da Antonia Scaccieri, bolognese. Di famiglia modesta, compì i primi studi presso le Scuole pie. [...] poetiche compilate per celebrare la coronazione di Corilla: l’Adunanza tenuta dagli Arcadi per la coronazione della celebre pastorella Corilla Olimpica (Roma 1775) e gli Atti della solenne coronazione fatta in Campidoglio (Parma 1779).
L’avvenimento ...
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FERRANDINI, Giovanni Battista
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Venezia in data incerta: alcune fonti indicano il 1707, altre il 1710, altre infine il 1715.
Ricevette, in età giovanissirna, i primi insegnamenti [...] compose la Talestri, regina delle Amazoni, su libretto della principessa Maria Antonia Walpurgis sotto il nome di "Ermelinda Talea pastorella arcade"; l'opera però non venne mai rappresentata con le musiche del E; andò invece in scena nel 1760 con ...
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FINELLI, Carlo
Stefania Frezzotti
Figlio di Vitale e di Maria Antonia Silici, nacque a Carrara il 25 apr. 1785 (cfr. Sica, 1989, p. 37).
II F. fu avviato alla scultura dal padre, discendente di una [...] 1830, infine, eseguì, sempre per il duca del Devorishire, una Venere che raccoglie le vesti e Amore con farfalla; una Pastorella con fiori fu acquistata nel 1833 da un collezionista inglese residente a Milano, secondo il Campori di nome Holltz (Sica ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] , Don Trastullo (Armida abbandonata, con scene trasparenti); novembre, La diavolessa (L'ingaggio dei soldati); dicembre, Una pastorella (balli storici).
Delle opere eseguite in Bologna, ricordate dalle guide e dall'Oretti (l'ornamento dell'altare ...
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Kosma, Joseph (propr. Jozsef)
Ermanno Comuzio
Compositore ungherese, naturalizzato francese, nato a Budapest il 22 ottobre 1905 e morto a Parigi il 7 agosto 1969. Dopo aver intrapreso l'attività di compositore [...] per Paul Grimault, di cui si segnala in particolare Le petit soldat (1947) e La bergère et le ramoneur (1953; La pastorella e lo spazzacamino). Quest'opera, scritta come la precedente da Jacques Prévert, è una fiaba dove le canzoni hanno un ruolo da ...
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pastorella1
pastorèlla1 (ant. pasturèlla) s. f. [dim. di pastora2]. – 1. Giovane pastora, fanciulla che guida al pascolo le pecore: In un boschetto trova’ pasturella Più che la stella bella, al mi’ parere (G. Cavalcanti). 2. Nel sec. 18°,...
pastorella2
pastorèlla2 s. f. [der. di pastore]. – 1. Componimento lirico d’origine provenzale, che incontrò grande fortuna, soprattutto nella lirica in lingua d’oil (pastourelle), costituito di strofette di versi brevi, spesso con ritornello:...