MINGOTTI
Giovanni Polin
– Famiglia di impresari i cui principali rappresentanti furono i fratelli Angelo e Pietro.
Allo stato attuale delle ricerche è ignota la data di nascita di Angelo, da collo;carsi [...] opere nel 1764 e 1765 a Bonn e Münster (La calamità de’ cuori, Il filosofo di campagna, L’amante di tutte, La pastorella al soglio, ma anche titoli più vecchi come Orazio e I tre cicisbei ridicoli) non prima di una puntata a Francoforte nel dicembre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Capolavoro del genere allegorico, il Roman de la Rose testimonia, già nella cronologia [...] primavera (vv. 45-86), tema chiave della lirica cortese come di quella parafolklorica (molti i contatti con il genere della pastorella); all’incontro con le virtù trobadoriche nel giardino di Piacere (vv. 691 ss.), accompagnato da musiche e danze che ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] , Napoli 1750); L'astuzia felice (C. Goldoni, Torino 1750); Gl'impostori (Venezia 1751); Griselda (A. Zeno, ibid. 1751); La pastorella al soglio (G.C. Pagani, ibid. 1751); L'opera in prova alla moda (G. Fiorini, ibid. 1751); Urganostocar (Id., ibid ...
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MELOSIO, Francesco
Marco Catucci
– Nacque a Città della Pieve, presso Perugia, il 9 genn. 1609 da Federico e da Maddalena Isabella Brizi. La famiglia paterna figura negli elenchi dei nobili pievesi [...] 30 (una canzone); Bologna, Biblioteca Gozzadini, Gozz., 140-151 [Av. I.II.2], vol. III, 6, c. 83 (La pastorella, ottave); Udine, Biblioteca comunale, Mss., 206 (sonetti); Venezia, Biblioteca del Civico Museo Correr, Morosini-Grimani, 65, cc. 24, 50 ...
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STAËL-HOLSTEIN, Anne-Louise-Germaine, baronessa di
Giuseppe Gabetti
Scrittrice francese, nata a Parigi il 22 aprile 1766, ivi morta il 14 luglio 1817; di famiglia calvinista ginevrina: figlia del ministro [...] anch'essa gli entusiasmi dell'epoca per Canova, e non mancò di partecipare alla vita mondana e fu accolta come pastorella in Arcadia. Anche nei venti giorni di soggiorno a Napoli trovò pochi Italiani che la interessassero all'infuori del cardinale ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] chi apriva il dibattito lasciava libera la scelta di uno dei termini), il saluto d'amore, la sestina, la pastorella (un contrasto fra un cavaliere e una pastora, che generalmente oppone un rifiuto alle pretese dell'improvvisato amatore). Modellato ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] eroico-galante, che la critica assimila alla peggiore maniera che il Seicento abbia prodotto. Rassolina non è una pastorella come voleva la tradizione erudita valsesiana, ma una virago che per sottrarsi alle sollecitazioni dei suoi numerosi adoratori ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] , che già aveva lavorato nell'a. prima della guerra e quindi realizzò il lungometraggio La bergère et le ramoneur (1950; La pastorella e lo spazzacamino), dando in seguito vita a una vera e propria scuola, da cui uscirono o a cui furono vicini Jean ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] cristiana, 1869 e 1891). San Germano vescovo d'Auxerre (380-448) racconta d'avere imposto una medaglia al collo della pastorella che fu poi Santa Genoveffa. È facile comprendere come nel Medioevo, con lo svolgersi e ampliarsi delle idee religiose e ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] Come bimbo tenero e scatenato suscita le affettuose cure dei suoi devoti, mentre come giovane mandriano (gopāla) che seduce le pastorelle (gopī) è oggetto di culto erotico in quanto i devoti si identificano con queste ultime. Nel Mahābhārata Kṛṣṇa è ...
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pastorella1
pastorèlla1 (ant. pasturèlla) s. f. [dim. di pastora2]. – 1. Giovane pastora, fanciulla che guida al pascolo le pecore: In un boschetto trova’ pasturella Più che la stella bella, al mi’ parere (G. Cavalcanti). 2. Nel sec. 18°,...
pastorella2
pastorèlla2 s. f. [der. di pastore]. – 1. Componimento lirico d’origine provenzale, che incontrò grande fortuna, soprattutto nella lirica in lingua d’oil (pastourelle), costituito di strofette di versi brevi, spesso con ritornello:...