PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] di conferme documentarie riguarda altre due opere composte, sempre al Valle, per Salieri e per Cimarosa nel 1780 (La dama pastorella, poi rifatta da Lorenzo da Ponte a Vienna nel 1789, sempre per Salieri, col titolo La cifra; e Le donne rivali ...
Leggi Tutto
LASCHI, Luisa (Luigia)
Federico Pirani
Nacque a Firenze intorno al 1760, figlia di Filippo e Anna Querzoli, famosi cantanti di opera buffa. Nulla si conosce sulla sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente [...] inizio compare vestita da uomo - o svestita da uomo, se dobbiamo credere a certe critiche - e che poi si tramuta in pastorella, assumendo il sesso reale della cantante ma fittizio nel personaggio" (Lanapoppi, p. 179). L'opera destò un certo sconcerto ...
Leggi Tutto
NEGRI, Maria Caterina
Giovanni Andrea Sechi
– Figlia di Antonio e di Teresa Maranelli, nacque a Bologna il 28 settembre 1704 nella parrocchia di S. Biagio.
Non è noto sotto quale guida intraprese gli [...] , Fassungen, Aufführungen, I-II, Göttingen 2009, ad ind.; J. Stockigt, Handel borrowed: Handel’s operatic aria «Son confusa pastorella» refashioned as a sacred motet «Huc pastores properate» by Jan Dismas Zelenka, in Händel-Jahrbuch, 2010, pp. 227 s ...
Leggi Tutto
BRUSANTINI, Paolo
Martino Capucci
Nacque a Ferrara nel 1552 da Alessandro. Le notizie sulla famiglia sono scarsissime: i genealogisti ferraresi non ne indicano le origini (A. Maresti, Teatro geneologico [...] e di nuovo corretta ed emendata per fra Antonio Dazza, Modena 1615 (e di nuovo, Modena 1616, Pavia 1616, Padova 1619); Pastorella gentil, in Rime scelte de' poeti ferraresi, Ferrara 1711, p. 262; Relazione dello stato di Sassuolo, in Omaggio del ...
Leggi Tutto
TORTOLETTI, Bartolomeo
Luca Piantoni
– Nacque a Verona nel 1560 e trascorse buona parte della sua vita a Roma. Il nome dei genitori non è noto.
Sono pochissime le informazioni utili per delineare la [...] , tragedia, ed. critica e commentata a cura di L. Piantoni, Lecce 2016; L. Geri, «Cittadina dei boschi e pastorella». Erminia sulle scene tra codice pastorale e riscrittura elegiaca (1600-1637), in Torquato Tasso nel teatro moderno. Riscritture ...
Leggi Tutto
MARINO, Giambattista
Fausto Nicolini
Poeta, nato a Napoli il 18 ottobre 1569. Fu avviato dal padre (il giureconsulto Gianfrancesco) alla giurisprudenza. Ma l'ingegno vivacissimo e l'innata straordinaria [...] , Atteone, Arianna, Europa, Proserpina, Dafne, Siringa, Piramo e Tisbe; quelli pastorali (ristampati a Torino nel 1923): La bruna pastorella, La ninfa avara, La disputa amorosa, I sospiri d'Ergasto.
e) La galeria (Venezia 1620, più sedici ristampe ...
Leggi Tutto
SCARLATTI, Alessandro
Andrea Della Corte
Musicista. Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, morì a Napoli il 24 ottobre 1725. Seguì i genitori a Roma nel '79. Fino all'83 non ebbe relazioni con Napoli. Resta [...] (Salvi); 1704, Pratolino, Turno Aricino (Stampiglia); 1705, Pratolino, Lucio Manlio (?); Roma, Amb. di Venezia, La Pastorella (?); 1706, Pratolino, Il gran Tamerlano (?); 1707, San Giov. Crisostomo, Il Mitridate Eupatore (Frigimelica Roberti); Il ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] “pasturella” (“In un boschetto trova’ pasturella”); entrambe comunque concepite secondo la tradizionale struttura del genere della “pastorella” francese.
Ma nel mottetto, nelle due canzoni, nelle due stanze isolate di canzone, nelle undici ballate e ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] “pasturella” (“In un boschetto trova’ pasturella”); entrambe comunque concepite secondo la tradizionale struttura del genere della “pastorella” francese.
Ma nel mottetto, nelle due canzoni, nelle due stanze isolate di canzone, nelle undici ballate e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica occidentale moderna nasce nel Medioevo con la poesia dei trovatori. Tali poeti costituiscono [...] forma e la musica da una canzone d’amore, ai generi dialogici (tenso e partimen), ad altri ancora (planh, alba, pastorella). Si distinguono inoltre generi minori a pertinenza lirico-coreografica: la balada (il rondeau dei trovieri) e la dansa, mentre ...
Leggi Tutto
pastorella1
pastorèlla1 (ant. pasturèlla) s. f. [dim. di pastora2]. – 1. Giovane pastora, fanciulla che guida al pascolo le pecore: In un boschetto trova’ pasturella Più che la stella bella, al mi’ parere (G. Cavalcanti). 2. Nel sec. 18°,...
pastorella2
pastorèlla2 s. f. [der. di pastore]. – 1. Componimento lirico d’origine provenzale, che incontrò grande fortuna, soprattutto nella lirica in lingua d’oil (pastourelle), costituito di strofette di versi brevi, spesso con ritornello:...