LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] e discorsi, Brescia, V. Sabbio, 1568, cc. 19r-22v, in cui si menziona anche una altrimenti ignota ecloga del L., La pastorella). Per l'Accademia bresciana il L. compose l'Oratione in biasimo dell'ozio (Venezia, s.n.t., 1567), una sull'emulazione e ...
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SOLDI, Luca Antonio.
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Nacque a Pisa nel 1558 circa da Pietro e da Diamante (la data si ricava dall’età dichiarata negli stati d’anime del 1622 e 1624). Il padre potrebbe [...] , 1623), Angelo Bonetti (due libri di mottetti, 1624), Alessandro Capocci (Fasciculus myrrhae, 1624), Giuseppe Olivieri (La pastorella Armilla, 1624), Agostino Agazzari (Eucharisticum melos op. XX, 1625), Tullio Cima (libro II di mottetti, 1625). In ...
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MOROSINI, Francesco (detto il Montepulciano)
Beatrice Cirulli
– Figlio di Orazio, nacque forse a Montepulciano tra il 1600 e il 1603. Il nome della madre è ignoto.
Ancora giovane dovette trasferirsi [...] 1865, I, p. 386; II, p. 70; Notizie storiche e descrittive della chiesa prioria dei Ss. Stefano e Cecilia di Firenze per una pastorella arcade, Firenze 1878, p. 42; A. Garneri, Firenze e dintorni, Roma 1910, pp. 100, 237 s.; W. Paatz - E. Paatz, Die ...
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CANZIANI, Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Nacque molto probabilmente a Venezia e, sebbene manchino notizie sulla sua prima attività di coreografo e ballerino, cui legò la sua celebrità, non è improbabile [...] La Griselda di A. Anelli e N. Piccinni, poi il ballo eroico pantomimo Il giudizio di Paride e il ballo pantomimo, La pastorella fedele. Da questo momento non si ha più alcuna notizia del Canziani.
Bibl.: C. Ricci, I teatri di Bologna nei secoli XVII ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] credono la poetica narrazione degli amori di Salomone con l'egiziana, oppure con la Sunamite, oppure con una ignota pastorella, ecc. Quanto al secondo senso, i varî commentatori lo hanno stabilito sotto l'influenza delle rispettive religioni: perciò ...
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SALIERI, Antonio
Francesco Blanchetti
SALIERI, Antonio. – Nacque a Legnago il 18 agosto 1750, da Antonio, commerciante, e da Anna Maria Scacchi.
La fonte biografica primaria su formazione e carriera [...] a Roma, nelle stagioni di carnevale 1779 e 1780 del teatro Valle, con gli intermezzi La partenza inaspettata e La dama pastorella, su libretti forse di Petrosellini, e raggiunse infine Napoli, dove era stato invitato a comporre un’opera per il S ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] . Petrobelli, p. 112).
Nel carnevale dello stesso anno fu rappresentato anche l'intermezzo in due parti e a tre voci La pastorella scaltra presso il teatro Valle di Roma, mentre nel 1754 il L. mise in musica solo Le chiajese cantarine, su libretto di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica cortese si espande nel nord dell’Europa e si rinnova grazie ai trovieri che celebrano, in francese, [...] altro che le tenso trobadoriche. Un altro genere, nato in area occitana, e floridissimo in quella antico-francese, è la pastorella, a metà strada tra una canzone cortese e una canzone popolare, dove il tema del cavaliere errante che tenta di sedurre ...
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ZUCCHELLI (Zuchelli), Carlo
Saverio Lamacchia
Nacque a Londra il 28 gennaio 1795 da Tommaso, maestro di ballo (Giumanini, 2002), e dall’inglese Geltrude Baye; in un documento dell’Archivio storico del [...] altri successi (Fenner, 1994), rientrò a Parigi nell’aprile 1827. Nuovi impegni furono la parte del Duca nella Pastorella feudataria di Nicola Vaccai, la rossiniana Cantata per il battesimo del figlio del banchiere Aguado, eseguita il 16 luglio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia dei trovatori è il primo movimento poetico e culturale dell’Europa moderna. [...] (prima metà del XIV). Con Juan Ruiz la poesia castigliana propone anche un genere peculiare, solo parzialmente affine alla pastorella, ossia la cáica de serrana.
Genere specifico della lirica galego-portoghese è invece la cantiga d’amigo che non ha ...
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pastorella1
pastorèlla1 (ant. pasturèlla) s. f. [dim. di pastora2]. – 1. Giovane pastora, fanciulla che guida al pascolo le pecore: In un boschetto trova’ pasturella Più che la stella bella, al mi’ parere (G. Cavalcanti). 2. Nel sec. 18°,...
pastorella2
pastorèlla2 s. f. [der. di pastore]. – 1. Componimento lirico d’origine provenzale, che incontrò grande fortuna, soprattutto nella lirica in lingua d’oil (pastourelle), costituito di strofette di versi brevi, spesso con ritornello:...