PIZZI, Gioacchino
Annalisa Nacinovich
PIZZI, Gioacchino. – Nacque a Roma l’11 settembre 1716 da Gaetano e da Antonia Scaccieri, bolognese. Di famiglia modesta, compì i primi studi presso le Scuole pie. [...] poetiche compilate per celebrare la coronazione di Corilla: l’Adunanza tenuta dagli Arcadi per la coronazione della celebre pastorella Corilla Olimpica (Roma 1775) e gli Atti della solenne coronazione fatta in Campidoglio (Parma 1779).
L’avvenimento ...
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FERRANDINI, Giovanni Battista
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Venezia in data incerta: alcune fonti indicano il 1707, altre il 1710, altre infine il 1715.
Ricevette, in età giovanissirna, i primi insegnamenti [...] compose la Talestri, regina delle Amazoni, su libretto della principessa Maria Antonia Walpurgis sotto il nome di "Ermelinda Talea pastorella arcade"; l'opera però non venne mai rappresentata con le musiche del E; andò invece in scena nel 1760 con ...
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RESSE, Celeste
Gianni Cicali
(detta La Celestina). – A Londra dal 1732 in poi comparve sotto i cognomi Gismondi (nome d’arte oppure cognome d’un primo marito?) e Hempson, nome del gentleman inglese [...] passò dall’opera buffa a quella seria, fatto fino ad allora inusitato. C’è chi ha argomentato che la parte della pastorella Dorinda nell’Orlando sia stata almeno in parte ispirata da Celeste (Strohm, 1985, pp. 249-269). Di sicuro la sua aria ...
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giullaresca, Poesia
Pier Vincenzo Mengaldo
Testi attribuibili alla categoria della poesia g. (o ‛ popolare ' e g.) sono citati o ricordati da D. in occasione dell'excursus sui dialetti italiani del [...] il metro, e più strettamente alla canzone del Castra per lo schema tematico-formale (entrambi appartengono al genere della pastorella-contrasto sul motivo di un'avventura amorosa), mentre poi i due testi di improperium esibiscono stilemi, messi in ...
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FINELLI, Carlo
Stefania Frezzotti
Figlio di Vitale e di Maria Antonia Silici, nacque a Carrara il 25 apr. 1785 (cfr. Sica, 1989, p. 37).
II F. fu avviato alla scultura dal padre, discendente di una [...] 1830, infine, eseguì, sempre per il duca del Devorishire, una Venere che raccoglie le vesti e Amore con farfalla; una Pastorella con fiori fu acquistata nel 1833 da un collezionista inglese residente a Milano, secondo il Campori di nome Holltz (Sica ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] , Don Trastullo (Armida abbandonata, con scene trasparenti); novembre, La diavolessa (L'ingaggio dei soldati); dicembre, Una pastorella (balli storici).
Delle opere eseguite in Bologna, ricordate dalle guide e dall'Oretti (l'ornamento dell'altare ...
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Kosma, Joseph (propr. Jozsef)
Ermanno Comuzio
Compositore ungherese, naturalizzato francese, nato a Budapest il 22 ottobre 1905 e morto a Parigi il 7 agosto 1969. Dopo aver intrapreso l'attività di compositore [...] per Paul Grimault, di cui si segnala in particolare Le petit soldat (1947) e La bergère et le ramoneur (1953; La pastorella e lo spazzacamino). Quest'opera, scritta come la precedente da Jacques Prévert, è una fiaba dove le canzoni hanno un ruolo da ...
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GUARDASONI (Guardassoni), Domenico
Sabina Pozzi
Nacque a Modena nel 1731; non si hanno notizie sulla famiglia d'origine. Dotato d'una bella voce tenorile, il suo nome compare per la prima volta nel [...] , ossia La pazza per amore (ibid., 1791); D. Cimarosa, Il matrimonio segreto (Regio Teatro, 1792); P. Guglielmi, La pastorella nobile (ibid., 1792); P. Anfossi, La maga Circe (teatro Nazionale, 1793); N. Zingarelli, Il mercato di Monfregoso (Regio ...
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Prévert, Jacques
Bruno Roberti
Poeta, scrittore e sceneggiatore francese, nato a Neully-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 4 febbraio 1900 e morto a Omonville-la-Petite (Manche) l'11 aprile 1977. Le sue [...] attivamente con registi d'avanguardia: tra gli altri, con Grimault nei film d'animazione La bergère et le ramoneur (1953; La pastorella e lo spazzacamino), uno dei capolavori di questo genere in Francia, di cui P. scrisse anche le canzoni, e La faim ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] il suo centro di maggiore attività a Firenze, appare uno speciale culto per le forme profane dette Madrigale, Pastorella, Ballata, Canzone e Caccia - spesso con aggiunta di parti strumentali -, mentre i documenti sinora noti tacciono sulla musica ...
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pastorella1
pastorèlla1 (ant. pasturèlla) s. f. [dim. di pastora2]. – 1. Giovane pastora, fanciulla che guida al pascolo le pecore: In un boschetto trova’ pasturella Più che la stella bella, al mi’ parere (G. Cavalcanti). 2. Nel sec. 18°,...
pastorella2
pastorèlla2 s. f. [der. di pastore]. – 1. Componimento lirico d’origine provenzale, che incontrò grande fortuna, soprattutto nella lirica in lingua d’oil (pastourelle), costituito di strofette di versi brevi, spesso con ritornello:...