Musicista (Vergnies, Hainaut, 1734 - Passy 1829). Nel 1751 fu direttore d'orchestra ai concerti La Pouplinière. Nel 1761 esordì come operista. Nel 1770 fondò i Concerts des amateurs e nel 1778, insieme [...] de chant. Trasformata questa (1795) in conservatorio di musica, fino alla chiusura (1815) ne fu ispettore, poi si ritirò a Passy. Valente compositore di musica strumentale, il G. fu in Francia il primo autore di sinfonie nel senso moderno del termine ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] , R. poté assumere a Parigi quella posizione di incontrastato prestigio che tenne fino alla morte, attorniato, nella sua villa di Passy, dalla reverenza di tutti. Placate le invidie e le rivalità, egli viveva ormai della sua gloria, assistendo all ...
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Musicista (Passy 1771 - Parigi 1842). Compì gli studî con A. Reicha e L. Cherubini. Celebre violinista, con C. Rode e con R. Kreutzer forma il trinomio della scuola francese iniziata da G. B. Viotti. Lasciò [...] 9 concerti, una sinfonia concertante e circa 30 altre composizioni di vario genere, e metodi per il suo strumento ...
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Fabbricante di pianoforti (Strasburgo 1752 - Passy, Parigi, 1831), fondatore della celebre casa che da lui prende il nome; gli si debbono anche innovazioni nella struttura dell'arpa. Continuarono la ditta [...] e i lavori di lui il nipote Pierre (1796-1855), e un nipote di questo, P. Schäffer (m. 1878). Nel 1971 la casa è stata acquisita dalla fabbrica di pianoforti W. Schimmel ...
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Musicista e compositore (Bari 1728 - Passy, Parigi, 1800). È considerato uno dei maestri dell'opera buffa napoletana. Esordì con alcune musiche sacre e un'opera buffa, Le donne dispettose (1754). Nel 1760 [...] fu rappresentato con enorme successo il suo capolavoro, La Cecchina ossia La buona figliuola, assai apprezzato per la freschezza e la delicatezza melodica; seguirono numerose altre opere fino a che nel ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] , dalla foce e 173 km. in linea d'aria dal mare, 48° 50′ N. e 2° 20′ E., a un'altezza compresa tra 26 m. (Passy) e 128 (Belleville e Montmartre), presso la confluenza della Bièvre e della Marna e a poca distanza da quella dell'Oise e dell'Essonne, al ...
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BRUNI, Antonio Bartolomeo
Giovanni Scalabrino
Nacque a Cuneo nel 1751 (secondo il Fétis e l'Enc. della Musica Ricordi, il2 febbr. 1759), primogenito di Carlo. Scarse sono le tracce dei suoi studi in [...] l'orchestra dell'Opéra-Comique dal 1799 al 1801 ed essere rimasto a Parigi fino alla fine del 1805, nel 1806 si ritirò a Passy; nel medesimo anno, sembra, tornò a Cuneo, poiché nel 1806 vi è registrato come volontario della guardia d'onore all'età di ...
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BUZZOLLA, Antonio
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque ad Adria il 2 marzo 1815. Dal padre, Angelo, direttore della cappella del duomo di Adria e della locale Società filarmonica, apprese le prime nozioni [...] ariette veneziane, opere che lo stesso Rossini giudicava insuperabili e di cui si deliziava nel suo salotto a Passy.
Queste "piccole melodiche gemme sapientemente armonizzate" (Casellati), spesso a carattere popolaresco, sono veri modelli di grazia e ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] con Rossini si consolidò: ogni sabato non gravato da incombenze, le due sorelle pranzavano con lui nella villa di Passy, dove il compositore risiedeva da anni. Rossini regalò alle M. una copia dello spartito del Guglielmo Tell, pubblicato nello ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] colti in abitudini opulente; non tanto perché salottieri, il che era nell’economia di un papato ancora Stato (a Passy Rossini era «troneggiante in parrucca» sui nobili invitati, «tra i quali fluttuava talvolta persino la serica tunica violetta del ...
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