CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] giunse il 10 nov. 1494; in seguito, passò a Pitigliano e a Città di Castello. Partecipò Soderini; travestito da pellegrino ebbe incontri segreti lo trovava invece "caldissimo a far la ditta liga" (Sanuto, XXXVIII, col. 85; XXXIX, col. 176). La lega ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] sfarzose e si recò nella città come un pellegrino. Fu eletto regolarmente, o se si poi proseguì verso Nord, valicò le Alpi al Gran San Bernardo, percorse la valle del Reno e forse francesi e lotaringi.
L. IX passò da Verdun e Metz per raggiungere ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] 'arte del di-segno risulta da un passo della Vita nova (XXXIV, 1); non di pace dono. Però nol fan che non san quel che sono: camera di perdon savio uom Nuova e le Rime, E. G. Parodi e F. Pellegrini il Convivio, P. Rajna il De Vulgari Eloquentia, E. ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] d'Este (13 nov. 1444), che anticipa passi delle opere, e che si conclude con l . ill., p. 342), di Ferrara (a San Biagio presso Argenta aveva acquistato [1443] un podere XXX ss. e passim; A. Rotondò,Pellegrino Prisciani, in Rinascimento, XI (1960), pp ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] 1, 14], ci sembra di vederla come presente più che celebrarla come passata" (sermone 29, 1). E ancora: "In questo momento in cui , 16), pp. 151-70.
M. Pellegrino, La Dottrina del Corpo Mistico in San Leone Magno (nota pastorale), "La Scuola Cattolica ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] pp. 216 s.). Il De furore divino, epistola a Pellegrino degli Agli (Ep., I, I, 6, pp. 19 casa con terreno, posta "nel popolo di San Piero a Careggi" e, dunque, assai vicina farlo studiare e nei suoi, che sarebbero passati al figlio dopo la sua morte; ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] 1830, il G. confessava di aver professato nel passato "un puro teismo", e di aver mutato idea di Sostegno (poi da E. Perrone di San Martino), che pure includeva tre amici del del Risorgimento, a cura di G. Pellegrino, Stresa-Milazzo 1994, pp. 215-245 ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] Penitenzieria fu retta dal reggente Pellegrino Fava, altro bolognese, amico il possesso di Parma, mentre Castro passava ad Orazio, il F. riprese la Rome 1980, pp. 79, 85; Ch.-L. Frommel, San Gallo et Michel-Ange (1513-150), in Le palais Farnèse ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] man mano fino a 200. Forse già dal 1645 passò al primo organo (ma titolare ne fu, pare, nella già cappella ducale di San Marco in Venezia dal 1318 al Musikwissenschaft, I(1913) pp. 1-103; A. Pellegrini, Spettacoli lucchesi nei secc. XVII-XIX, I, ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] originaria di Vinci (non il Vinci lemardesco, ma San Piero a Vincio, o a Vico Petroso, borgata vena) sembra andar di pari passo col tracollo del Moro, IV [1889], 9, p. 3; F. C. Pellegrini, in Giornale storico della letteratura italiana, XII [1888], p ...
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pellegrino
s. m. (f. -a) e agg. [lat. peregrīnus «straniero», riferito nel lat. tardo a chi veniva a Roma per scopo religioso; v. anche peregrino]. – 1. s. m. a. In senso stretto, chi si reca in pellegrinaggio a un luogo santo, solo o in gruppo,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...